Il Grit and Grind che nelle scorse stagioni ha contraddistinto l’approccio battagliero dei Memphis Grizzlies sembra un lontano ricordo e qualcosa, in queste ultime settimane, potrebbe essersi rotto davvero negli equilibri all’interno dello spogliatoio.
La partita persa nella notte contro Toronto, 16ª sconfitta nelle ultime 19 partite giocate, ha fatto suonare nuovamente il campanello d’allarme: affacciatisi agli ultimi 12’ di gioco con un punticino di vantaggio (93-92), i Grizzlies hanno subìto un parziale di 24-14 nell’ultimo quarto, che ha spento ogni velleità di vittoria.
Nel post-partita, ai microfoni di Devin Walker di ESPN 92.9, Marc Gasol, nell’occhio del ciclone a seguito dell’esonero di David Fizdale, non ha trovato molte parole per descrivere quanto visto in campo:
Abbiamo cominciato a pensare troppo a noi stessi. Non capisco, quando vieni da 12 sconfitte nelle ultime 13 [uscite], come sia possibile che i ragazzi non abbiano senso d’urgenza — sense of urgency ndr— [per provare a vincere]. È inconcepibile per me.
I giornalisti presenti hanno posto l’accento sull’evidente scollamento percepito sul parquet, Gasol ha preferito rifugiarsi in un “no comment”.
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