(13-14) Utah Jazz 100-117 Milwuakee Bucks (15-10)
Vittoria mai realmente in discussione quella dei Milwuakee Bucks, che contro Utah scava un solco di 10 punti già nel primo quarto(29-19) che i mormoni mai riusciranno a recuperare nel corso della partita, nonostante una buona prestazione di squadra in termini realizzativi con ben 6 giocatori in doppia cifra(tutto il quintetto+Alec Burks). Dall’altra parte, invece, a guidare i padroni di casa ci sono le ottime prestazioni di Middleton(20+5+5), Bledsoe (20 punti e 3 palle recuperate) e di Brogdon che fa registrare 16 punti in uscita dalla panchina. Manco a dirlo però l’MVP della serata è quel dio greco che risponde all’impronunciabile nome di Giannis Antetokoumpo: 37 punti, 13 rimbalzi, 7 assist, 2 palle recuperate, un controllo fisico e mentale spaventoso e un poster su Gobert che quest’ultimo difficilmente dimenticherà a breve.
Dall’altra parte, invece, prestazione sottotono del rookie Mitchell che chiude sì che 12 punti ma con un pessimo 4-17 al tiro e 4 palle perse che gli valgono un -17 di plus minus. Una prevedibile e perdonabile battuta d’arresto in un periodo straordinario, per un giocatore con un futuro radioso di fronte ai suoi occhi.
(12-13) New York Knicks 102-104 Chicago Bulls (5-20)
Seconda vittoria consecutiva per i Chicago Bulls che nel back to back casalingo contro i Knicks vincono una partita tiratissima dopo aver rischiato di mandarla all’aria quando ormai sembrava in ghiaccio, visto che a due minuti dalla fine della contesa i Tori erano avanti di 8 lunghezze sui newyorkesi. Lee e Porzingis avevano firmato il pareggio a 102 a pochi secondi dal termine, ma ci ha poi pensato Dunn a segnare i due liberi che – dopo la tripla allo scadere sbagliata dall’Unicorno – si sono rivelati decisivi nel computo finale. Da segnalare per i Knicks i 23 punti di Porzingis con, tuttavia, un serata al tiro non particolarmente eccelsa(10 su 25 dal campo), mentre per i Bulls, oltre alle solite note liete Markkanen(15+8) e Dunn(17+7+9), le ottime notizie arrivano dalla panchina, dove alla sua seconda partita dopo il rientro spicca un Nikola Mirotic in grado di far registrare 19 punti in 20 minuti con il 60% dal campo.