(13-12) Philadelphia 76ers 98-105 Cleveland Cavaliers (19-8)
E’ una partita a dir poco meravigliosa quella che va in scena alla Quick Loans Arena di Cleveland, tra i Cavs e 76ers. Una partita sempre sul filo, mai decisa e sempre in bilico, che a tratti mostra una quantità di talento sul parquet che non ci si stancherebbe mai di guardare. Il Processo a Philadelphia è finito, ormai lo si è capito osservando il fatto che senza quello che dovrebbe essere il giocatore più forte a roster (Embiid), i 76ers riescano comunque a battersela alla pari con i vicecampioni NBA. A deciderla è sempre il solito, sempre LeBron James: 30+13+13+3 steals, 58esima tripla doppia in carriera e una capacità di dettare i ritmi e i tempi della partita che a volte sembra qualcosa di assolutamente inumano, e che salta agli occhi in maniera lampante quando, a 12 minuti dal termine, decide che la partita va vinta e mette a referto 9 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. In un quarto. A dargli una mano ci pensa poi la panchina, che porta in dote 45 punti complessivi grazie al quartetto Green, Korver, Wade, Frye. Dall’altra parte non basta l’ennesima doppia doppia di Simmons (14+10 assist e 6 rimbalzi) né l’ottima prova di Saric (17+9+6). Il loro tempo arriverà, oggi c’è un Re ancora vivo però.
(20-4) Houston Rockets 124-117 Portland Trail Blazers (13-12)
L’ultima partita della notte va in scena a Portland, Oregon, dove i Blazers ospitano gli attuali dominatori indiscussi della Western Conference e la loro coppia di fenomeni. La partita è piacevole, è frizzante, le squadre si affrontano a viso aperto fin dalla palla a due, con percentuali e punteggi incredibilmente alti fin dal primo quarto, che Portland chiude avanti di 6 lunghezze(37-31). La partita si tiene sulla stessa falsa riga anche nei secondi dodici minuti, durante i quali i texani annullano il vantaggio riportando la partita in parità al termine del primo tempo. Nel terzo quarto l’attacco di Houston si inceppa e Portland sembra davvero aver la partita in pugno quando, al termine del 36esimo minuto di gioco, chiude avanti di 14 lunghezze. Poi, rieccoci qui: quarto quarto indescrivibile degli Houston Rockets che guidati da un Harden irreale riescono a riportarsi a contatto a sei minuti dalla fine sul punteggio di 104-103. Da qui, è uno show di Houston, con CP3 a regalare cioccolatini ai compagni (Ariza ringrazia sentitamente) e il Barba a mettere i punti decisivi che alla fine portano la 20esima W in Texas. 48 punti per lui, 26+7 per CP3, mentre dall’altra parte non bastano i 63 punti combinati della coppia Lillard-McCollum. Houston continua a volare e inizia a fare davvero paura.