Philadelphia 76ers (13-13) – New Orleans Pelicans (14-13) 124-131
Partita a punteggio folle quella andata in scena in Louisiana (complici le Pct dei Pelicans: 57.5% dal campo e 15/24 da 3 punti, 62.5%) .
Contro New Orleans e le sue Torri Gemelle niente Embiid a presidiare il pitturato Sixers. Eppure, Philadelphia se l’è comunque cavata abbastanza bene nella voce statistica associata, con 47 rimbalzi totali, di cui ben 22 offensivi. L’importanza di questi numeri? Il loro valore sta nel fatto che, dopo il primo distacco Pelicans nel primo tempo (terminato 66-55 per i padroni di casa), proprio lo strapotere al rimbalzo dei Sixers è stata la chiave per il recupero e quindi sorpasso sull’ennesima tripla dell’American Sniper Redick (28 i suoi punti) per il 71-70. Con il parziale di 41-23 in terza frazione, Simmons e compagni sembrano avere il piglio giusto per portare a termine una partita corsara. Il prodotto di Lsu segna 27 punti con 5 rimbalzi e 10 assist (10/16 dal campo),
ma nell’ultimo quarto il palco difensivo Sixers salta in aria sotto i colpi incrociati dei Pelicans. Non solo i 23 punti di Cousins, ma anche 34 di Holiday (19 dei quali arrivati tutti nell’ultimo quarto), 13 di Rondo con ben 18 assist e 29 di Davis. Il tutto per un parziale decisivo da 44-29 che, come si dice in gergo, ha spezzato le gambe a Philadelphia.