Orlando Magic (11-18) – Los Angeles Clippers (11-15) 95-106
I Clippers crescono, i Magic colano a picco. Partita segnata dalle assenze più che dai presenti in campo: LA ha fuori Danilo Gallinari e i lungodegenti Blake Griffin e Patrick Beverley; Orlando è senza Aaron Gordon, Evan Fournier, Terrence Ross, Jonathan Isaac e Arron Afflalo. I quintetti sono per forza di cose insoliti: i Clippers schierano ala titolare Jamil Wilson; i Magic rispondono con Mario Hezonja e Wesley Iwundu nello starting five. La gara inizia col team della Florida che sembra poter controllare – sulla scia di un primo quarto da 24-12 – e i Clippers tenuti a 8 canestri realizzati sui primi 30 tiri. Poi arriva il parzialone targato Lou Williams e Austin Rivers: LA spara un 24-7 sul finire della seconda frazione e chiude il primo tempo sul 45-40. Nikola Vucevic riporta avanti i suoi sul 55-54, ma i Clippers risorpassano subito con un canestro di Williams e da lì in poi veleggiano sui 15 punti di vantaggio fino al termine, senza mai rischiare davvero di essere ripresi. Il migliore in campo è proprio Sweet Lou, che chiude con 31 punti e 8 assist e il plus/minus numero uno di squadra (+13). Bene anche DeAndre Jordan con 16 punti e 20 rimbalzi. I Magic vengono battuti a rimbalzo (51-45) e tirano male: 42% dal campo, 33% da tre (9-27) e 57% dalla lunetta (12-21). Buona prestazione di Jonathon Simmons (20 punti, 6 rimbalzi e 8 assist) e convincente anche Hezonja (17 e 9 rimbalzi). I Clippers, zitti zitti, sono a una partita e mezzo dalla zona playoff (3 vittorie in fila); i Magic hanno perso la bussola e sono terzultimi nella Eastern Conference (3 sconfitte di seguito).
Washington Wizards (15-13) – Memphis Grizzlies (8-20) 93-87
Partita non entusiasmante tra due squadre all’interno di momenti non esattamente idilliaci. I Wizards ritrovano il condottiero John Wall dopo nove partite (4-5 di record senza il play); i Grizzlies hanno fuori Mike Conley, Tyreke Evans, Brandan Wright e Wayne Selden e vengono da 4 sconfitte consecutive. Il primo tempo finisce su un desolante 41-29 (season-low per Memphis). La squadra del Tennessee va in vantaggio una sola volta nell’intera partita (67-65 di James Ennis nell’ultimo quarto), poi un parziale di 13-0 per Washington chiude la contesa, coi Grizzlies che rimangono in contatto ma non riescono a capovolgere l’inerzia del match. Miglior realizzatore di serata è la guardia di Memphis Andrew Harrison con 20 punti. Washington manda 6 giocatori in doppia cifra (Beal 18, Porter 14, Wall 13, Gortat 12, Oubre 11, Scott 10) e ha buone percentuali dall’arco (41%; 9-22). Wizards sesti a Est, Grizzlies ultimi a Ovest.