E’ un grande classico ormai, tra i tifosi, accogliere gli ex-membri della propria squadra con fischi e lamentele quando questi “tornano a casa” indossando la maglia di un’altra squadra. Tutto ciò però è qualcosa che Carmelo Anthony spera di non ricevere durante il suo ritorno da avversario al Madison Square Garden di New York, per la partita della notte tra Knicks e Thunder.
“Non sono rimasto (a NY) per uno o due anni,”
ha affermato il numero 7 di Oklahoma, secondo Royce Young di ESPN.
“Voglio dire, ho speso molto tempo della mia vita lì, quasi sette anni. Ci sono stati bei momenti e cattivi momenti, ma nonostante tutto sono sempre rimasto concentrato, sempre rimasto professionale, sono sempre sceso in campo dando il meglio di me, indipendentemente da quello che pensavano gli altri. Spero che me lo riconoscano.”
Anthony, nato proprio a New York, ha poi voluto commentare il suo rapporto e la nostalgia verso la città natia.
“Come potrebbe non mancarmi New York? Ormai non ero un tutt’uno solo coi Knicks, ma con l’intera città. Sono le mie radici, sono diventato uno di loro (cittadino New Yorkese). Ho abbracciato completamente New York City, la sua cultura, le persone, tutto di quella città.”
Melo, ricordiamo, è stato scambiato dai Knicks ad Oklahoma City lo scorso Settembre in cambio di Enes Kanter, Doug McDermott ed una scelta al secondo turno al draft NBA.