Manca sempre meno a quello che sarà il primo All Star Game con il nuovo format delle squadre scelte da due capitani (in programma il 18 Febbraio a Los Angeles) e cominciano a sorgere i primi dubbi sulle scelte organizzative della NBA ed in particolare sul “Draft” delle squadre che, ad oggi, si terrà in privato e senza essere trasmesso in TV.
Contro questa scelta della lega che, secondo quanto spiegato da Rachel Nichols di ESPN, è stata fatta per proteggere l’ego dei giocatori che verranno scelti per ultimi, si è schierato LeBron James che, al contrario, vorrebbe che i fan potessero assistere anche alla creazione delle due squadre.
Siamo tutti adulti – commenta James – Essere scelto per ultimo non ti toglie lo stipendio, non ti toglie minuti quando ricomincia la stagione. L’obiettivo per tutti è quello di vincere quindi sceglieranno tutti i giocatori più forti.
Ovviamente ci sarà un po’ di preferenza per i compagni di squadra, ma tutti vogliono competere. Quando c’è sfida è quando l’All Star Game viene seguito di più, quando lo guardano da tutto il mondo.
Questa sfida non c’è stata negli ultimi anni, ma adesso vogliamo migliorare la situazione.
Con un personaggio del calibro di James che si schiera a favore della trasmissione televisiva delle scelte dei capitani è possibile che la NBA decida di riconsiderare il sistema in modo da renderlo anche più affascinante per i fan.
Per tutti gli appassionati che vogliono vedere i loro giocatori preferiti all’All Star Game la data da segnare sul calendario è quella del 21 dicembre quando, sull’App NBA e sul sito ufficiale apriranno le votazioni. Bisognerà aspettare natale per poter votare anche sui social media e su tutte le altre piattaforme disponibili ed inoltre, nelle giornate del 31/12, 4/01, 11/01, 12/01 e 15/01, i voti varranno doppio.
Appuntamento ora al 18 gennaio quando, su TNT, verranno annunciati i 5 giocatori più votati per ogni Conference.