La guardia e stella degli Houston Rockets James Harden sta attraversando un periodo d’oro. L’intesa con Chris Paul è solida e stupisce di giorno in giorno, il duo infatti continua a mietere vittime garantendo a Houston il primo posto in classifica nella Western Conference con un record di 24 vittorie e solo 4 sconfitte.
Harden però deve fare i conti con un problema al ginocchio destro occorso Venerdì notte durante il derby texano contro i San Antonio Spurs. In quella occasione infatti si è schiantato contro il supporto del canestro dopo essere stato colpito da Brandon Paul. Molto dolore e facce preoccupate per il Barba che ripresosi ha poi chiuso con 28 punti, 7 rimbalzi e 6 assist.
E’ stato catalogato come “game decision” prima della partita di stanotte contro i Bucks. E’ una etichetta che viene data quando lo staff insieme con il giocatore e gli allenatori decidono durante il warm up pre-partita se il giocatore può scendere in campo o meno rispetto alle proprie sensazioni. Harden è sceso in campo e seppur con palesi problemi ne ha messi 31.
Non mi sentivo affatto bene, ma il dottore è entrato e mi ha detto che ci sarà da soffrire per un po’, ma puoi giocarci sopra. Non può peggiorare, ma sarà abbastanza doloroso finché, ovviamente, non gli concederai un po’ di tempo. Una volta detto ciò io ho solo pensato “ok andiamo!”.
Harden, che guida l’NBA per punti (31,5 punti a partita) e occupa il secondo posto in assist (9.3), ha detto di non sapere quanto a lungo il dolore al ginocchio può essere un problema. Tuttavia, ha chiarito che non ha intenzione di saltare una partita, dicendo che farà un trattamento durante il giorno di riposo dei Rockets e sarà pronto a giocare lunedì contro gli Utah Jazz. Dopo il match contro i Bucks della scorsa notte HArden ha comunque ammesso che il dolore al ginocchio limita alcuni movimenti e soprattutto l’esplosività, cosa che è si rispecchia nelle sue statistiche al tiro 8-21 dal campo.
Non mi muovevo come faccio di solito, ma abbiamo vinto. Avanti alla prossima partita.