Alzi la mano chi avrebbe detto che i Chicago Bulls sarebbero stati in grado di vincere 6 partite di fila, specialmente dopo le premesse di inizio stagione. Portis che mette al tappeto Mirotic, la richiesta di quest’ultimo di essere scambiato, il tutto in un contesto fra i meno qualitativi di tutta la NBA: le premesse per un’annata da tanking sfrenato non mancano e l’inizio con un record da 3-20 non poteva fare altro che confermarlo.
Poi, l’incredibile: Mirotic ritorna in campo e i Bulls ne vincono 6 in fila. Charlotte, New York, Boston, Utah, Milwaukee e stanotte Phila.
20.3 pts e 7.3 reb a partita, con il 51.9% dal campo e un ottimo 50% dalla linea dei 3 punti: queste le medie tenute dallo spagnolo, che insieme a delle grandi prestazioni proprio di Bobby Portis (l’ironia del destino), come la doppia doppia da 27 pts e 12 reb contro i Bucks, ha permesso a Chicago di segnare 100 o più punti in tutte le 6 partite della sua striscia vincente. Nelle 23 partite precedenti, era successo solo 8 volte.
Altri giocatori stanno brillando: Dunn e Markkanen si stanno dimostrando (per il primo: era ora) giocatori solidi, Lopez fa un sacco di piccole cose, l’undrafted David Nwaba sta regalando grandi difese. Il tutto aspettando il rientro di Zach LaVine, uno dei giocatori più talentuosi nel roster dei Bulls.
Secondo Coach Hoiberg, il rientro del giocatore spagnolo ha giovato tantissimo a tutta la squadra:
“Niko ci ha portato confidenza. Tutta la squadra in panchina segue le sue giocate ed esulta per esse. (Mirotic) è stato in situazioni di grande pressione durante la sua carriera ed è fantastico che la sua esperienza possa guidare i ragazzi più giovani nei momenti cruciali. (…) Quando hai dei ragazzi che giocano con così tanta voglia, questo aiuta tutta la squadra”.
Lo stesso Mirotic si è detto soddisfatto del momento suo e della squadra:
“E’ fantastico vedere i ragazzi in panchina esultare. Prima che tornassi era diverso: tutti avevano la testa bassa. (…) So che siamo forti, molto forti. Giochiamo le partite con un energia diversa.”
Che sia il definitivo salto di qualità per il giocatore dei Bulls? Gli Orlando Magic, prossimi avversari, sono avvisati.