I Philadelphia 76ers, dopo un inizio di stagione promettente, stanno sprofondando sempre più in basso nella Eastern Conference, “trainati” da un pessimo record di 2 vittorie e 8 sconfitte nelle ultime 10 partite. Il vero ago della bilancia, però, è la presenza o meno in campo del giocatore-franchigia Joel Embiid: Philly è 13-10 con il centro africano, 1-6 senza.
Il coaching staff dei Sixers sta cercando il compromesso ideale tra sforzo e riposo per il camerunese. Embiid, come noto, ha saltato due stagioni e mezzo delle prime tre della propria carriera, quindi il suo storico-infortuni non è dei migliori. Nondimeno, Philadelphia senza di lui perde, quindi non può permettersi di tenerlo fuori a lungo.
DENTRO/FUORI
L’africano al momento ha un lieve infortunio – spasmi alla schiena – ma non esistono tempi di recupero certi. Per lui si parla di un ritorno per la partita di Natale contro i New York Knicks (sarebbe il suo debutto al Madison Square Garden). I piani di dare un limite ai minuti di Embiid sono saltati presto, dopo le prime uscite stagionali. Il centro ha giocato 88 minuti combinati nelle ultime due partite disputate (49 nel triplo overtime di venerdì contro i Thunder).
Vedremo se come regali di Natale e Anno Nuovo i tifosi Sixers riceveranno rispettivamente un ritorno di Embiid in campo e, poi, un Embiid sempre più in salute e in palla. Philly ne ha bisogno: senza di lui i ragazzi di coach Brett Brown segnano 14.2 punti in meno per 100 possessi.
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