Stando a quanto riportato dell’agenzia statale Anadolu, la procura turca avrebbe chiesto quattro anni di reclusione per Enes Kanter, centro dei New York Knicks. Le motivazioni della condanna richiesta si rifanno alle accuse che il giocatore lanciò nella scorsa primavera al presidente turco Recep Tayyip Erdogan, quando, prima su Twitter, e successivamente in una conferenza stampa, lo definì senza mezzi termini, “l’Hitler del nostro secolo”.
Questo era stato uno dei tanti attacchi mediatici che l’ex Thunder, da sempre oppositore del governo turco, ha lanciato verso il presidente Erdogan, ma sembra essere stato quello che gli è costato la condanna.
Già lo scorso maggio erano cominciati i problemi extrasportivi (già fuori dal giro della nazionale da diverse stagione a causa delle sue idee politiche) con le autorità turche per Enes Kanter: prima il suo passaporto turco ritirato con conseguente problema all’aeroporto di Bucarest dove il giocatore è stato bloccato per ore trattenuto dalla polizia; infine il mandato di arresto emanato a suo carico con l’accusa di appartenere a un gruppo terroristico: Kanter è infatti noto per essere un oppositore di Erdogan e secondo i suoi accusatori avrebbe appoggiato Fetullah Gulen, il religioso accusato dal governo di avere organizzato il colpo di stato del luglio 2016.
Kanter, che verrà processato in contumacia vista la sua intenzione di rimanere negli USA, ha già risposto con il solito umorismo ai media in merito alla questione dicendo di voler portare i suoi New York Knicks ai Playoff in modo da far arrabiare ancora di più il presidente turco.
Guarda i commenti