(11-21) Orlando Magic 94 – 112 Chicago Bulls (10-20)
Continua il grande momento dei Chicago Bulls, che allo United Center raccolgono la settima vittoria consecutiva contro gli Orlando Magic e staccano gli Atlanta Hawks e l’ultimo posto della Western Conference.
L’inizio è subito dei padroni di casa, che approfittano anche dell’assenza di Aaron Gordon tra gli avversari e chiudono il primo quarto in vantaggio 31-24; cavalcando la buona vena di Denzel Valentine e Kris Dunn, Chicago continua a fare la partita anche nel secondo quarto, mantiene buone le percentuali dal campo ma sopratutto macchia nettamente quelle dei Magic, che chiuderanno con il 38% complessivo e addirittura 18% al tiro da 3 punti.
Lo strappo decisivo arriva nel terzo quarto, quando i Bulls sono in vantaggio di 11 punti e riescono a chiudere la partita con un parziale di 31-18; a nulla servono i tentativi di Orlando negli ultimi 12 minuti, che vedono il risultato fissarsi sul 112-94 per i padroni di casa.
Spiccano le prove di Dunn (15+6+7) e Valentine (16+10+5), oltre al solito apporto del ritrovato Mirotic (15+10), mentre tra i Magic si salva il solo Nikola Vucevic (18+10).
(11-18) Los Angeles Lakers 122 – 116 Houston Rockets (25-5)
Il risultato più sorprendente della notte arriva dal Toyota Center di Houston, dove i Lakers confermano la buona forma dell’ultimo periodo e riescono addirittura ad interrompere la striscia di vittorie dei Rockets, che si ferma dunque a 14.
I ragazzi di coach Walton mettono le cose in chiaro fin da subito, e accumulano un vantaggio di 15 punti (37-22) già nel primo quarto trascinati da un Kyle Kuzma formato Rookie Of The Year; i Rockets, orfani di Clint Capela, sono colti di sorpresa dal grande inizio degli avversari, e provano a rimettersi in carreggiata con un parziale di 37-26 nel secondo quarto.
La partita continua ad altissimo punteggio anche nel secondo tempo, entrambe le squadre raggiungono il 40% al tiro da 3 e se da una parte James Harden è in una di quelle sere in cui straccia la retina con continuità impressionante, i Lakers riescono a distribuire meglio i propri punti e trovano un insperato apporto dalla panchina di Corey Brewer; il vantaggio regge fino agli ultimi secondi della partita, i Lakers tengono Houston a distanza di sicurezza e alla fine il punteggio dice 122-116.
I gialloviola raccolgono così la vittoria più prestigiosa della stagione, trascinati da un super Kyle Kuzma che fa registrare 38 punti, il suo nuovo career high, seguiti da 7 rimbalzi e 4 assist; ottime anche le prove, come detto, di Brewer (21 dalla panchina) e Lonzo Ball (16 punti e 9 rimbalzi), mentre ai Rockets non bastano i 51 (!!!) con 9 assist di Harden e i 21 di Eric Gordon. Solo 8 punti con 5 rimbalzi e 5 assist per Chris Paul.