Daryl Morey, fautore del cosiddetto Moreyball – cioè di un approccio estremamente analitico alla materia pallacanestro -, sta vedendo i frutti di un lavoro durato dieci anni. I suoi Houston Rockets – già tra i top-team della Western Conference nelle ultime stagioni – paiono aver compiuto il definitivo salto verso lo status di contender, grazie alla creazione di un sistema funzionale – co-gestito alla perfezione da coach D’Antoni – basato su un calco estremizzato della filosofia “sparatutto” dei Golden State Warriors.
Morey ha costruito un roster completo, con le superstar James Harden e Chris Paul a fare da condottieri e gli eccellenti specialisti Eric Gordon, Clint Capela, Ryan Anderson, Trevor Ariza, PJ Tucker, e Luc Mbah a Moute a dare sostanza alla visione del Moreyball. I Warriors, nonostante tutto, sembrano più forti. Il GM dei Rockets ha parlato dell’ossessione-GS che lo ha guidato negli ultimi anni.
GAP
Queste le dichiarazioni rilasciate in un’intervista a ESPN:
Pensiamo solo a Golden State. Forse non dovrei dirlo: ma siamo ossessionati da quello che fanno i Warriors e da quello che dobbiamo fare noi per raggiungerli. C’è un 90% di possibilità che li incontreremo ai playoff. Se vogliamo vincere il Titolo NBA li dobbiamo battere. Il nostro lavoro nell’offseason e l’atmosfera che abbiamo creato convergono lì: qual è il punto di stare nella NBA se non vincere? E noi ci stiamo mettendo nelle condizioni di arrivare fino in fondo.
I Rockets occupano il primo posto nella Western Conference (25-5), ma i Warriors sono subito dietro (25-6) e vengono da dieci vittorie consecutive. Una Finale di Conference tra i due team sembra al momento possibilissima; se ciò dovesse accadere finalmente Morey e i suoi avranno la chance di vedere se il gap è stato colmato.
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