(13-18) Los Angeles Clippers 128-118 Houston Rockets (25-6)
La serata perfetta di Austin Rivers permette ai Los Angeles Clippers di sconfiggere, quasi clamorosamente, gli Houston Rockets, ai quali non bastano i 51 punti (per la seconda partita consecutiva) di James Harden.
Il figlio dell’allenatore dei Clippers, dopo un primo tempo da 6 punti, è letteralmente esploso nella ripresa mettendone a segno ben 30 e concludendo con il career-high di 36 punti, a cui si aggiungono anche 7 rimbalzi. Anche l’ex Rockets Lou Williams è stato autore di una gran prestazione dal punto di vista della realizzazione con i suoi 32 punti uscendo dalla panchina, risultando determinante per il risultato finale come dimostrato anche dal +12 di plus-minus.
Harden, nonostante la grande prestazione individuale, nel post-gara si è detto solo rammaricato della sconfitta, maturata anche a causa dell’assenza di due titolari tra cui soprattutto Chris Paul che è stato costretto a saltare la prima sfida contro la sua ex squadra a causa di un infortunio all’inguine.
Nonostante il vantaggio di 13 al termine del primo tempo Houston non è riuscita nella ripresa a contenere Rivers e l’onda d’urto dei Clippers che hanno concluso il terzo periodo con un parziale di +15 ed il quarto con uno di +8, tirando anche ben 42 volte da dietro l’arco e realizzando 18 triple (season-high di franchigia).