(17-15) Washington Wizards 84-119 Brooklyn Nets (12-19)
21 punti e 11 rimbalzi di Rondae Hollis-Jefferson permettono ai Brooklyn Nets di tornare alla vittoria contro i Washington Wizards dopo quattro sconfitte consecutive. La gara ha visto sempre i padroni di casa in vantaggio, sin dal primo parziale di 10 punti di vantaggio nel primo periodo, conclusosi poi 26-23. Il primo tempo, concluso da Hollis-Jefferson con 15 punti e 8 rimbalzi, ha visto i Nets rientrare negli spogliatoi con 10 lunghezze di vantaggio, dopodiché, all’inizio della seconda metà di gioco è stato Spencer Dinwiddie, autore di zero punti nel primo tempo, a segnare 11 punti consecutivi e a portare Brooklyn sul 64-47.
Il vantaggio non ha mai smesso di aumentare nei minuti successivi arrivando, a 3 minuti dalla fine della partita, ad essere anche di 40 punti prima di assestarsi sui 35 conclusivi. Serata molto negativa in generale per Washington che ha visto le sue due punte di diamante, ossia John Wall e Bradely Beal, segnare rispettivamente 10 e 4 punti, e che complessivamente, come dimostra il 36% dal campo rispetto al 50% di Brooklyn, non è mai riuscita a stare effettivamente in partita.
(11-21) Charlotte Hornets 104-109 Milwaukee Bucks (17-13)
È bastato un grande finale per i Milwaukee Bucks per avere la meglio sugli Hornets. Il 109-104 finale, infatti, è stato il frutto di un parziale di 9-0 negli ultimi 2 minuti e 24 secondi di gioco dopo che Kemba Walker aveva portato sul 100-104 la gara.
Molto positive per i Bucks le prestazioni di Kris Middleton con 28 punti, dell’ormai solito Giannis Antetokounmpo con 26, e di Eric Bledsoe che ha concluso la prima gara della doppia sfida consecutiva contro la franchigia della Carolina con 24 punti e 10 assist. Paura in casa Hornets per Kemba Walker che ha dovuto lasciare con qualche minuto di anticipo la gara (e dopo aver segnato 32 punti) a causa di un colpo alla testa subito cadendo a terra. Le prime analisi escludono comunque segni di concussion, quindi non dovrebbe trattarsi di uno stop eccessivamente lungo per la guardia. Più seria invece la questione Dwight Howard che ha giocato nella notte solo 5 minuti a causa di un infortunio ad un dito nel corso della prima frazione e che probabilmente, almeno nella notte della Vigilia, non riuscirà a tornare in campo.