I Chicago Bulls, 9 vittorie nelle ultime 11 giocate, sono in uno stato di grazia.
Stando alle parole dei protagonisti in campo, la gestione del litigio Mirotic- Portis e la tensione scaturita, che in un primo momento avevano vacillare equilibri di spogliatoio, sembrano aver funzionato da catalizzatore della squadra, rilanciandone le ambizioni.
Di seguito le dichiarazioni a ESPN di Nikola Mirotic, coinvolto in prima persona nella vicenda:
Penso sia stata una cosa enorme. Nessuno sapeva come avremmo reagito perché venivamo da un momento difficile per tutti noi, soprattutto per me. Fino a questo momento credo che abbiamo gestito bene il tutto. Abbiamo cercato di essere professionali. É stato molto importante per i ragazzi, e abbiamo provato a stare uniti.
Tornare é stata una gran cosa per me, per i miei compagni. Ora tutti non vediamo l’ora che torni Zach [Lavine], così da essere nuovamente al completo. Credo faremo molto bene.
L’ex Real Madrid è soddisfatto di quanto visto fino a questo momento e fissa l’obiettivo:
Siamo orgogliosi di noi stessi perché, considerando il periodo difficile dal quale eravamo reduci, essere in grado di vincere 9 delle ultime 11 partite è rimarchevole per noi. Non siamo la squadra peggiore di cui tutti parlavano. […] ora siamo tornati.
Se restiamo tutti in salute e insieme fino alla fine dell’anno, possiamo lottare per i Playoff, potrei scommetterci or ora. Ma è troppo in là, dobbiamo andare partita per partita.
I Bulls (12-22) sono distanti sei partite dall’ottavo posto a Est, attualmente occupato dai Miami Heat.
Il dilemma dei Bulls