Draymond Green è – niente di nuovo – primo in NBA per falli tecnici commessi. L’ala dei Golden State Warriors ne ha 10 in stagione, con 2 espulsioni.
Questa la seconda “doccia prematura” (30 dicembre, contro i Memphis Grizzlies):
Coach Steve Kerr, da sempre sostenitore della tempra di Draymond, non può però trascurare l’impatto negativo che hanno le vampate di Green sulle rotazioni di GS. L’allenatore dei Warriors ha deciso di esporsi – e non è la prima volta – invitando l’ala ad accettare le decisioni arbitrali senza infiammarsi.
CALMA
Queste le parole di Kerr (intervista Mercury News):
Draymond è in bilico tra slancio positivo e esagerazione. Noi vogliamo che sia tosto, che sia un leader vocale per i compagni. La sua passione lo rende grande. Non sarà mai un giocatore molle. Ma, d’altra parte, deve capire quando arriva il momento di contenersi. Deve avere più autocontrollo. Può essere che a volte gli arbitri lo puniscano – ma in caso spetta a noi dello staff tecnico chiedere spiegazioni a loro o alla Lega. Draymond deve imparare, a volte, a tirare il freno a mano.
Green, in effetti, è un habitué del fallo tecnico da quando è entrato in NBA. Lo scorso anno ha chiuso al secondo posto nell’apposita “classifica”, con 15. La stagione precedente si è piazzato terzo, con 13.
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