(27-9) Houston Rockets 116 – 98 Orlando Magic (12-27)
I nostri risultati Nba si aprono con Houston che, anche senza il mostro barbuto, vince e convince sul parquet dei rivedibili Orlando Magic, che dopo una partenza sorprendente sono ormai ampiamente rientrati nella loro dimensione di squadra con poco talento, sfortunata e, soprattutto, perdente. Il sistema dei Rockets, invece, pare ormai un ingranaggio ben oliato e che sembra potere elevare il livello di un qualunque giocatore dalle giuste caratteristiche inserito al suo interno. L’ultimo eclatante esempio è Gerald Green, arrivato da free agent solamente qualche giorno fa e in grado di segnare 27 punti nella trasferta in Florida, con un 7/10 dalla linea dei 3 punti, che ha lasciato ben poco margine di manovra ai padroni di casa, mai in vantaggio per tutti i 48 minuti di partita.
Con un tale controllo anche CP3 ha potuto prendersi una serata di relativo riposo (8-7-13) vista la scarsa vena realizzativa (3/13 dal campo) lasciando le operazioni in mano ai vari Capela (21 + 8 rimbalzi) e Eric Gordon (17 punti, 5 rimbalzi, 6 assist), in quintetto al posto del #13. Tra i Magic c’è davvero poco da salvare: i 16 + 8 rimbalzi dell’Avenger Aaron Gordon e i 14 punti in uscita dalla panchina di Hezonja.
(18-20) New York Knicks 103 – 121 Washington Wizards (22-16)
La partita tra Knicks e Wizards è quella di due square che sono in un momento della stagione perfettamente opposto. I Wizards con questa vittoria arrivano a 6 W nelle ultime 7 gare mentre i Knicks, nelle ultime 7 uscite, hanno collezionato ben 6 L. Una tendenza che si è confermata sul campo dove, dopo una prima metà di partita combattuta e dalla mano piuttosto calda di entrambe le squadre (conclusasi 63-64 in favore degli ospiti, con il 58.1% dal campo per entrambe le squadre dopo i primi 24 minuti) a prendere il largo sono stati gli uomini della capitale, con un parziale da 15-3 che ha eliminato ogni velleità degli ospiti.
A non farci capire più niente ai ragazzi provenienti dalla Grande Mela ci hanno pensato i soliti John Wall e Bradley Beal. Se il primo è ormai una sicurezza conclamata (25 punti con 9 assistenze non fanno quasi più notizia) il secondo continua in quella che sembra essere la stagione della definitiva consacrazione tra i giocatori più forti della Lega. Il panda ha chiuso con 27 punti e un quasi immacolato 11/14 dal campo, facendo ammattire ogni difensore gli si è parato davanti. Tra i Knicks da segnalare i 20 punti di Beasley, sempre più nota positiva nella stagione altalenante dei blu-arancio.