(14-25) Chicago Bulls 127-124 Dallas Mavericks (13-27)
È Kris Dunn con il suo career-high da 32 punti a portare alla vittoria in trasferta i Chicago Bulls. Una sfida decisamente combattuta quella tra i tori e i Dallas Mavericks, decisa alla sirena da un errore di Yogi Ferrell che ha mancato la tripla che avrebbe prolungato la sfida fino all’Overtime.
La partita sembrava già chiusa a 1:08 dalla fine quando i Bulls si trovavano in vantaggio di 10 punti, ma da quel momento, nonostante gli 8 falli commessi da Dallas e i 13 liberi su 13 segnati da Chicago, i texani, grazie a quattro diversi possessi che hanno portato 3 punti, sono riusciti a recuperare fino ad un solo punto di svantaggio prima che due liberi di Justin Holiday (che ha chiuso con 23 punti) e l’errore di Ferrell li condannassero alla sconfitta.
Per i Mavs da segnalare i 24 punti di Wes Matthews, i 23 di Harrison Barnes e i 19 (con 3 su 3 da dietro l’arco) di Dirk Nowitzki.
(15-26) Phoenix Suns 89-103 San Antonio Spurs (27-13)
Vittoria agevole di San Antonio in casa contro Phoenix. I texani, guidati dai 21 punti di Leonard e Ginobili, arrivano alla nona vittoria consecutiva assestandosi per l’ennesima stagione nei piani alti della competitiva Western Conference. Dato statistico particolare per Manu Ginobili: è il secondo giocatore di sempre oltre i 40 anni a far segnare più di 20 punti subentrando dalla panchina dopo il solo Vince Carter.
Gli Spurs, privi di due titolari come LaMarcus Aldridge (a riposo) e Danny Green (out per infortunio), hanno ottenuto un primo parziale importante nel secondo quarto quando hanno risposto ad un vantaggio di 8 dei Suns con un 23-6. Il vantaggio così accumulato è rimasto poi costante per il resto della gara, aumentando poi nel finale e rendendo quindi inutili gli sforzi di Devin Booker con i suoi 21 punti e dei suoi compagni.