La stagione dei Memphis Grizzlies, con Conley ancora fermo ai box per il problema al tendina d’achille, sembra essere ormai definitivamente segnata e la dirigenza è gia al lavoro per impostare l’inevitabile ricostruzione della squadra dopo alcuni errori durante questi ultimi anni.
Uno degli obiettivi principale del front office è quello di avere prime scelte al draft, dopo averne completamente toppate alcune negli scorsi anni (vedi Wade Baldwin alla 17 nel draft del 2015), e oltre alla propria, i Memphis Grizzlies starebbero cercando di ottenerne una seconda offrendo in cambio Tyre Evans.
L’ex Pelicans sta giocando la sua miglior stagione NBA realizzando 19.7 punti a partita con il 41% da tre, mostrando un grande miglioramento in quello che nelle scorse stagione era stato il suo tallone d’achille. Le sue statistiche sono ancora migliori da quando è stato inserito stabilmente in quintetto realizzando 21 punti e 6 assist, registrando anche un record di franchigia con tre partite consecutive con almeno 25 punti.
Lo scambio di Evans offre due scenari per i Memphis Grizzlies: uno in cui Tyreke Evans, che ha firmato in estate con i Grizzlies un annuale da soli 3.3M, rappresenterebbe un ottimo affare per squadre da playoff alla ricerca di un ottimo realizzatore, ma che in cambio darebbero una scelta che difficilmente si piazzerebbe in lotteria. Il secondo scenario è ancor meno positivo per Memphis, in quanto difficilmente una squadra da lotteria si priverebbe della propria prima scelta, in un draft così pieno di talento, per un giocatore in scadenza che vista i numeri che sta registrando, in estate avrà pretese contrattuali ben più alte rispetto al suo contratto attuale.
Il compito di ricostruzione non sarà facile, sopratutto con così pochi asset da poter offrire e, purtroppo per i Grizzlies, la sensazione che prima o poi per attuare una vera rifondazione, saranno costretti a privarsi di uno tra Mike Conley e Marc Gasol.