(13-27) Sacramento Kings 86 – 99 Los Angeles Lakers (13-27)
I Los Angeles Lakers si aggiudicano il Derby di California battendo i Sacramento Kings in una gara che, senza nulla togliere ai protagonisti di oggi, non può che evocare un po’ di nostalgia per i fasti del passato e un po’ di malinconia per la mediocrità del presente. Beh, qualcosa di buono in fondo ci sarebbe anche…
Dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio, nel terzo periodo i ragazzi di coach Walton riescono ad acquisire un discreto margine di vantaggio che gli ospiti non riescono mai ad intaccare seriamente. Tra le fila dei padroni di casa, in una serata in cui in pochi hanno dimostrato di non meritare la sufficienza, spicca la prova offerta da Julius Randle, che chiude con 22 punti, 14 rimbalzi, 6 assist e una stoppata in 30 minuti di gioco. Niente da fare per gli ospiti, peraltro privi di George Hill causa paternità imminente, con il solo Fox (15 punti e 3 assist per lui) a tenere in piedi i suoi con la collaborazione di Bogdanovic in uscita dalla panchina (19 punti e 4 assist).
Si diceva poc’anzi delle poche note stonate registrate stanotte in casa Lakers: se dovessimo fare dei nomi, segnaleremmo un Kyle Kuzma apparso un po’ in ombra rispetto a quanto ci ha abituato a vedere, oltre all’ormai consueta serata storta al tiro di Lonzo Ball (2-10 dal campo), che porta comunque a casa la sua nona doppia doppia da 11 assist e altrettanti rimbalzi. Al di là di quanto riportato dal tabellino, Lonzo si rivela decisivo ai fini del risultato finale dimostrando ancora una volta una grande padronanza del gioco in contropiede. Chissà se la vittoria di oggi, complice anche la prima apparizione dei fratellini in Lituania, eviterà una nuova ondata di critiche a coach Walton da parte di papà LaVar…