(23-17) Miami Heat 90 – 89 Toronto Raptors (28-11)
Vittoria al cardiopalma per i Miami Heat in quel di Toronto grazie ad un canestro allo scadere di Wayne Ellington, peraltro l’unico da lui realizzato nel secondo tempo, che ha sorpreso tutti, coach Spoelstra compreso. Una volta ricevuta palla nell’angolo da Dragic, con tre secondi al termine della gara, Ellington ha infatti preferito mettere palla a terra, optando per un layup che ha del tutto spiazzato la difesa dei padroni di casa.
Ho dato un’occhiata al canestro e l’ho visto (Paskal Siakam, ndr) uscire forte. Ovviamente, quello che volevano era che mi prendessi un tiro da tre, ma sono stato bravo a liberarmi della marcatura.
L’eroe di serata è senza dubbio Ellington, ma i suoi sforzi sarebbero stati vani se Goran Dragic non avesse sfoderato una magistrale prova da 24 punti, 12 rimbalzi e 4 assist, prendendosi molte responsabilità al tiro (10-21 dal campo) e trascinando i suoi alla vittoria. I Raptors, incappati nella seconda sconfitta tra le mura amiche in stagione, seppur orfani di Kyle Lowry, non possono certo dirsi soddisfatti della prestazione offerta. Grande nervosismo in campo, con Serge Ibaka e James Johnson espulsi dagli arbitri nel corso del terzo periodo per qualche scaramuccia di troppo, ma anche fuori, dato che DeMar DeRozan (25 punti, 4 assist e 6 rimbalzi per lui) ha avuto qualcosa da ridire a Dragic. Per fare bene nella Eastern Conference, LeBron permettendo, ci vuole ben altro.