Trae Young
Fino a qualche mese fa il nome della point guard degli Oklahoma Sooners era affibbiato ad una scelta non troppo alta del prossimo Draft, ma le recenti prestazioni stanno facendo lievitare i numeri del giovane, ritenuto il nuovo Curry. Sono infatti oltre 29 i punti a partita, che spiccano insieme ai 10.7 assist che rappresentano il punto di forza di Young, capace di metterne a segno ben 22 nella sfida contro Northwestern State, record assoluto nell’NCAA.
Perché nuovo Stephen Curry? Perché non essendo esplosivo come i due giovani di cui prima, ha fatto del tiro da tre la sua arma preferita: il suo 39% da tre parla da sé. Il suo range di tiro sembra infinito, riuscendo a segnare in isolamento, in uscita dai blocchi e in 1 vs. 1 sia dalla media che dalla lunga distanza, grazie a un rilascio veloce con il quale riesce sempre a crearsi lo spazio per tirare. Ha inoltre eccellenti doti di passatore e un’ottima visione di gioco, riuscendo a mettere nelle giuste condizioni i compagni per segnare e mettendoli in ritmo.
Diversi interrogativi invece riguardano la sua difesa: non sempre sembra mettersi di impegno e spesso viene battuto in partenza. I limiti più grossi sembrano dunque quelli fisici: non avendo l’esplosività necessaria a marcare le guardie più veloci e un’apertura alare non eccelsa, potrebbe faticare non poco nella propria metà campo, con il rischio che le squadre avversarie lo puntino in 1-vs-1 per ottenere una facile penetrazione. I limiti fisici si riflettono anche in attacco: non avendo eccezionali mezzi per puntare il ferro, spesso si prende tiri da distanza siderale – vedere le azioni verso la fine del video qui sotto – che lasciano molto a desiderare, forse frutto anche di una eccessiva confidenza nel proprio tiro.
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niente porter?
Leggi bene l'articolo, Porter non potevamo lasciarlo fuori :)
hai ragione! ho scritto d'impulso vedendo la foto di copertina! :D