Masai Ujiri contro il Presidente Trump.
Negli scorsi giorni, più precisamente nella giornata di giovedì, il Presidente degli Stati Uniti si è reso nuovamente protagonista di dichiarazioni controverse: secondo un Senatore, infatti, Trump durante un incontro avrebbe definito le nazioni in via di sviluppo come “Paesi di m***a” chiedendosi perchè gli immigrati non arrivassero dalla Norvegia.
Come molto spesso accade, però, le dichiarazioni del Presidente hanno scatenato subito reazioni e, tra i tanti che si sono espressi contro il miliardario, uno in particolare si è sentito particolarmente tirato in causa.
Il GM dei Toronto Raptors Masai Ujiri, infatti, è originario della Nigeria, uno dei cosiddetti “paesi di m***a”, ed ha voluto rispondere a tono a Trump:
Ho visitato qualche mese fa il campo rifugiati di Dadaab in Kenya e ho incontrato tante brave persone e tante belle famiglie piene di speranza. Se pensate che questi siano posti di m***a andate a visitarli e parlate con queste persone. Se qualcuno vive in una capanna non vuol dire che non sia una brava persona, non significa che non potrà fare nulla di buono. E il fatto che viva in una capanna, qualsiasi cosa significhi, non vuol dire che quella non è la sua casa. Il Signore non mette una persona in un posto per sempre. Io sono il testimone vivente di questa cosa. Se sono cresciuto in un posto di m***a, beh, sono fiero del mio posto di m***a.
Nato in Nigeria ed arrivato in North Dakota quando aveva 20 anni, Ujiri è uno dei GM più stimati della lega ed è anche uno dei principali promotori degli NBA Africa Games che ogni estate portano i campioni della pallacanestro nel “Continente nero”.
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