Brett Brown, capo-allenatore dei Philadelphia 76ers, è tornato a parlare del “caso” Markelle Fultz.
Le condizioni del prodotto di Washington University non sono ancora tali da consentirgli di tornare in campo e, dalle parole di Brown, emerge una certa preoccupazione attorno alla vicenda che, giorno dopo giorno, va assumendo tratti quasi grotteschi:
“Sono vecchio, ma non ho mai visto una cosa del genere, davvero.”
I 76ers hanno ribadito una volta di più il pieno supporto al rookie in questo momento di difficoltà:
“L’organizzazione lo aiuterà a recuperare la ragione che gli è valsa una prima chiamata assoluta al Draft. […] Non so dirvi di preciso quando lo si potrà considerare ristabilito. Il dolore alla spalla condiziona la sua [meccanica di] tiro.”
L’allenatore ha poi continuato:
“Si affida molto al tiro in sospensione. È un ragazzo capace di tirare senza palleggio […]. Uno alla Kyle Korver, ma non è sempre stato così. Era una guardia indisciplinata, un giocatore che faceva quel che voleva in campo. Quindi alla fine ripensi a questo cambiamento e ti dici: Come faccio a ritrovare quel suo aspetto iniziale?”
Fultz non gioca una partita ufficiale dal 23 ottobre scorso e, pur avendo viaggiato con la squadra in occasione del London Game 2018 contro i Boston Celtics, ha saltato le ultime 36 gare.
Leggi anche:
Inside the NBA #4: Joel Embiid
76ers, Embiid e il debito con Hinkie: “È anche colpa mia se è stato silurato”
Ben Simmons vuole essere All-Star e ROY