(36-9) Golden State Warriors 118 – 108 Cleveland Cavaliers (26-17)
Lo scontro più atteso di questi risultati NBA è la ‘rivincita di Natale’ fra campioni e vicecampioni in carica della Lega. Adiacente le sponde del lago Eire, i Cleveland Cavaliers, a caccia di riscatto dalle 3 sconfitte consecutive, ospitano alla Quicken Loans Arena i Golden State Warriors.
Minuti di basket celestiale accompagnano l’inizio di partita, senza lasciare il pubblico e le aspettative insoddisfatte. 37-35 per i padroni di casa si conclude il primo quarto, in cui c’è tempo per giocate come questa…
Per tre quarti di gara le due squadre si equlibrano in quasi tutte le voci statistiche, con Cleveland sempre di poco avanti agli avversari, guidata dal solito LeBron James (32 punti, 8 rimbalzi, 6 assist, 3 palle rubate e 4 stoppate) e Thomas (19 punti anche se tirando col il 39% dal campo), ancora evidentemente non al 100%, ma capace di sprazzi a cui eravamo abituati quando sul petto aveva appuntato il quadrifoglio verde.
La partita tuttavia si risolve durante l’ultimo periodo, quando, dopo i primi minuti in situazione di parità, i Warriors mettono la freccia, forti del tiro da tre punti più preciso (12 tentativi a bersaglio) e di quel gioco corale al cui livello ancora nessuno è riuscito ad arrivare.
La sgasata dei campioni spedisce i Cavs in doppia cifra di svantaggio durante gli ultimi minuti, determinando così la quarta sconfitta consecutiva per Cleveland.
Per Golden State provvidenziali i 23 punti di Curry con 4/8 dall’arco, 11, 16 rimbalzi, 8 assist per Green e i 32 punti con 8 assist messi a segno da Durant.