(17-25) Charlotte Hornets 118 – 107 Detroit Pistons (22-20)
Matinée dell’Est per aprire i risultati NBA che coincidono al 50esimo anniversario del Martin Luther King Day. Ad uscirne vincitori i Charlotte Hornets, corsari a Motor City.
Il match cambia padrone molto spesso durante i primi due quarti, leggermente a favore dei padroni di casa. I Pistons infatti chiudono avanti di 6 lunghezze a ridosso della pausa lunga. Ma al rientro dagli spogliatoi, il palcoscenico ha un solo padrone e sono gli uomini in casacca azzurro-viola. I calabroni stampano prima un parziale di terza frazione da 34-24 per ribaltare il risultato e mettere la freccia. Poi il parziale decisivo da 34-27 dell’ultimo quarto, quando Charlotte si distanzia definitivamente sino al +18, scarto dal quale Detroit non riuscirà a risalire durante le battute finali del match.
Non bastano le 15 triple segnate col 51% di precisione da parte dei Pistons, costretti ad arrendersi ai 21 punti con 17 rimbalzi di Howard e ai 20 punti e 9 assist di Walker, fra cui risalta un cioccolatino svizzero di prima fattura per celebrare la vittoria.
(29-13) Toronto Raptors 111 – 117 Philadelphia 76ers (20-20)
Seconda battuta d’arresto consecutiva per Toronto che cade a Philadelphia contro i Sixers in una partita dominata dall’inizio alla fine dai padroni di casa, passati indenni dal tentativo dei Raptors di risalire la china nel finale al seguito del parziale di ultimo quarto da 36-24.
I Sixers già dal primo minuto di gara mostrano tutta la voglia di pareggiare il numero di vittorie e sconfitte a quota 20. 32-23 il parziale di prima frazione, in cui Philadelphia si distacca in doppia cifra grazie al 61% mantenuto al tiro e ai 12 punti di Embiid (34 e 11 rimbalzi al termine) e agli 8 di Simmons nei primi 12′ di gioco.
Nel corso della gara i Sixers arrivano anche a condurre con 21 lunghezze di distacco sugli avversari durante il terzo periodo, al netto di un secondo parziale lapidario da 34-26. A nulla servirà il colpo di reni Raptors sopra annunciato. I 24 punti di DeRozan non bastano per compiere una scorreria nella città dell’amore fraterno.