(24 – 20) New Orleans Pelicans 116 – 113 Boston Celtics (34 – 12)
I Boston Celtics di Kyrie Irving – autore di 27 punti con 8/24 dal campo – si devono fermare a sette vittorie consecutive, cadendo solamente all’overtime sotto i colpi dei Pelicans e del dominante Anthony Davis (45 punti e 16 rimbalzi), alla seconda serata di fila oltre i 40 punti.
La partita si dimostra subito combattuta, ma New Orleans allunga in chiusura di primo quarto, terminato col punteggio di 32 – 25. Boston si fa di nuovo vedere a metà del secondo periodo sul 37 pari, ma i Pelicans riescono a ricacciare indietro la squadra del Massachusetts fino a metà del terzo quarto, dove grazie alle triple di Irving, Brown e Tatum i Celtics riescono a mettere la testa avanti per qualche istante. In apertura dell’ultima frazione di gioco i Pelicans tentano l’ennesimo allungo, ma Boston pareggia con un canestro di Irving a 11 secondi dalla fine; il tiro da tre di Cousins a 1 secondo dalla sirena non entra, e si deve così andare all’overtime, dove hanno la meglio AD e compagni grazie ai canesrtri di Cousins (19 punti e 15 rimbalzi) e Jrue Holiday (23 punti e 7 assist a fine serata).
A Boston non sono dunque bastati i già citati 27 punti di Irving, i 16 di Brown e di Smart, e l’ottima serata da dietro l’arco, chiusa con il 38%.
(15 – 31) Dallas Mavericks 102 – 105 Denver Nuggets (24 – 21)
Vittoria di misura per i Nuggets, che negli ultimi minuti rischiano di mandare in fumo un vantaggio di 23 punti maturato nel terzo quarto.
Infatti, il primo periodo sembra piuttosto equilibrato, ma i Nuggets chiudono in vantaggio per 30 – 27. Da questo momento in poi sul campo ci sono solamente i padroni di casa, con Dallas che non vedrà più il vantaggio fino al termine della sirena. Nel corso del secondo quarto Denver prende allora le distanze grazie all’ottima serata di Jokic, che manda ai libri una prestazione da 29 punti, 18 rimbalzi e 7 assist, arrivando sul massimo vantaggio di 82 – 59 a quattro minuti dalla fine del terzo quarto.
Nonostante l’assenza di JJ Barea, Dallas si rifà lentamente sotto nel corso dell’ultimo quarto, grazie al rookie Dennis Smith Jr., che fa registrare una prestazione da 25 punti. Piuttosto concitato diventa così l’ultimo minuto di gioco: proprio Smith segna prima il canestro del -4, poi a dieci secondi dalla sirena trova la penetrazione che gli consente di convertire il gioco da tre punti che porta la sua squadra a -1. A un secondo dalla fine Dallas è costretta al fallo su Harris, che manda a segno i due liberi, e i Mavs vedono così svanire le loro speranze di rimonta.
Per i Nuggets buone anche le prove dello stesso Harris, che a fine serata si ritrova con una convincente prestazione da 25 punti, e di Barton, realizzatore di 22 punti; la squadra ha poi tirato con il 30% da dietro l’arco, così come hanno fatto anche i Mavs, ma a differenza di questi ultimi hanno catturato 12 rimbalzi in più (47 contro 35). Da segnalare infine per Dallas i 17 punti di Barnes e i 16 di Devin Harris in 18 minuti uscendo dalla panchina.