(15-29) Los Angeles Lakers 90-114 Oklahoma City Thunder (25-20)
Ottima vittoria per gli Oklahoma City Thunder, che vincono facilmente in casa contro i Los Angeles Lakers ottenendo la loro terza vittoria consecutiva. Primo tempo dove i Thunder vanno subito avanti di 8 lunghezze, provando ad indirizzare la partita a loro favore; i Lakers però sono bravi a non far scappare gli avversari. A fine primo tempo il vantaggio dei padroni di casa è di 6 punti sul 60-54. Nel terzo quarto però arriva il parziale decisivo per OKC, che, con un periodo da 33 punti segnati, prendono definitivamente il largo andando avanti di 21 punti e rendendo il quarto finale un lungo ‘garbage time’.
Ottima prova in casa Thunder per Carmelo Anthony, che chiude con 27 punti e un ottimo 10/15 dal campo; 21+10 di Steven Adams, 19 i punti di Westbrook e 13 quelli di Paul George. Per i Lakers buona gara di Julius Randle, che ne mette 16; 10 i punti di Caldwell-Pope, male Ingram con soli 8 punti segnati.
(25-20) Washington Wizards 109-133 Charlotte Hornets (18-25)
Con un primo tempo praticamente perfetto gli Charlotte Hornets battono in casa gli Washington Wizards e ottengono la loro seconda vittoria consecutiva. Grandissima la prestazione offensiva degli Hornets nella prima frazione di gioco, che chiudono con 77 punti segnati (record di franchigia) e vanno al riposo con 16 lunghezze di vantaggio. Washington non riuscirà più a rientrare in partita, andando anche sotto di 28 punti nel terzo quarto; ultimo periodo di pura accademia in campo, con gli allenatori che danno spazio a tutti i giocatori della panchina.
In casa Hornets sono 21 i punti di Kidd-Gilchrist, Howard ne mette 18 con 15 rimbalzi e Kemba Walker ne aggiunge 19 con 7 assist. Grande la prestazione collettiva della squadra di Clifford, al suo ritorno in panchina dopo dei problemi di salute; sono infatti ben sette i giocatori degli Hornets che chiudono in doppia cifra. Per Washington 26 puni di Bradley Beal, Wall chiude con 12 punti e 9 assist. 16 per Oubre uscendo dalla panchina, e 18 per Mike Scott.