Rajon Rondo non le manda a dire, soprattutto quando si tratta dei Celtics.
Il play in forze ai New Orleans Pelicans all’indomani della vittoria proprio contro Boston interviene sulla questione del video-tributo ad Isaiah Thomas.
Il tutto nasce dal fatto che la dirigenza dei Boston Celtics ha fatto sapere di voler trasmettere un video tributo per celebrare la carriera di Thomas in occasione di quello che sarebbe stato il suo terzo anniversario in bianco verde. La data, 11 Febbraio, corrisponde anche al giorno in cui sarà ritirata la maglia di una leggenda di Boston, tale Paul Pierce.
Pierce dal canto suo ha già affermato di volere i riflettori tutti per lui in un giorno così importante dichiarando:
“Non capisco perché se a qualcuno viene ritirata la maglia si debba includere il tributo ad un secondo giocatore”.
Aggiungendo, inoltre, che IT ha già avuto modo di essere celebrato e che rifiutando ha perso l’occasione adatta. Il riferimento è alla prima gara di ritorno a Boston di Thomas con la casacca dei vice campioni in carica. In quella occasione il playmaker dei Cavaliers ha infatti chiesto di non proiettare alcuno video tributo per il suo ritorno.
In seguito alle dichiarazioni di Pierce, lo stesso IT ha cercato di calmare le acque ringraziando i Celtics per il pensiero e chiedendo che non ci fossero interferenze con la notte del #34 focalizzando le attenzioni sull’ex giocatore NBA.
A gettare un po’ di benzina sul fuoco ci ha pensato l’ex compagno e grande amico di The Captain and The Truth. Rondo ha candidamente detto di non capire il motivo di tale celebrazione per IT, ponendo domande difficili sulla sua ex squadra chiedendosi ad alta voce perché proprio Thomas fosse omaggiato.
“Cosa ha fatto?”
Ha chiesto a Bill Doyle del Worcester Telegram & Gazette. Quando gli è stato detto che Thomas ha guidato i Celtics alle Eastern Conference Finals, Rondo ha risposto:
“Oh, è questo quello che festeggiamo qui? Stiamo parlando dei Boston Celtics, non dei Phoenix Suns, senza voler mancare di rispetto a qualsiasi altra organizzazione, ma non si appendono come trofeo i titoli di Conference. Esponiamo l’accesso alle finali di Conference? Cos’è che si espone qui?”
Thomas ha giocato tre stagioni a Boston ed ha contribuito a far rivivere la franchigia in seguito alla dissoluzione dell’era dei Big Three. Ha chiuso al quarto posto in classifica la scorsa stagione fra infortuni e dolori fino a spingere i Celtics al terzo turno dei Playoffs.
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Beh, quello che ha fatto Thomas e' soprattutto intangibile, perche' una finale di conference non e' un titolo, ma del resto anche Rondo, pur avendo vinto un titolo e perso una finale nba, forse sara' ricordato soprattutto per quella stagione in cui ha portato I Celtics in finale di conference contro Miami, perdendo, ma giocando delle partite epiche contro Lebron e Wade.