Dopo il sonoro K.O. casalingo maturato nella notte, la panchina di coach Tyronn Lue scricchiola. David Blatt, suo predecessore, cacciato nel gennaio 2016 al giro di boa della stagione quando la squadra era in testa alla Eastern Conference (30-11), non ha perso l’occasione di rimarcare la figuraccia dell’ex squadra a margine dell’All-Star Game turco:
“Speriamo di non concedere [ai nostri avversari] gli stessi punti che loro hanno concesso stanotte.”
Al di là della facile ironia di Blatt, che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, la débâcle ha davvero pochi precedenti: come ricorda ESPN, i Cavaliers non subivano 140+ punti dal 2002, ancor prima dell’ingresso di LeBron nella NBA.
Cleveland, inoltre, non concedeva così tanti punti in una sfida casalinga addirittura dal 29 gennaio 1980. Furono i Lakers, pur sconfitti, a metterne a referto 153 in un incontro chiuso dopo ben 4 overtime.
Non solo, dunque, Cleveland non è riuscita a portare LeBron oltre i 30.000 punti in carriera. I Cavs hanno anche fatto dire le seguenti, sconsolate parole al povero James:
“Non ho mai concesso 148 punti in vita mia, nemmeno – forse – ai videogiochi. Hanno ottenuto tutto ciò che volevano. In area, da fuori, hanno mosso bene il pallone…”
Coach Blatt, che non esclude un ritorno in NBA in futuro, si è divertito a punzecchiare.
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