(27-19) Miami Heat 106 – 105 Charlotte Hornets (18-26)
Continua la marcia inarrestabile dei Miami Heat, all’ottava vittoria nelle ultime 10 partite e che, complice la sconfitta dei Cavs, ne approfittano per sfiorare il terzo posto della Eastern Conference.
La sfida esterna contro gli Charlotte Hornets si rivela però più complicata del previsto, con i padroni di casa che non sembrano aver risentito particolarmente delle voci di mercato su Kemba Walker e sono trascinati proprio dal playmaker e Nicolas Batum, nonostante dopo i primi 24 minuti Miami riesca comunque a condurre la partita di 9 punti.
Se il primo tempo è stato favorevole alla squadra di coach Spoelstra, grazie anche ad un super Wayne Ellington, le cose cambiano improvvisamente nel terzo quarto, quando Charlotte comincia ad alzare tutte le proprie percentuali e impone agli avversari un parziale di 35-16, che porta la squadra nel quarto quarto in vantaggio di 10 punti; Miami avverte il pericolo e torna a spingere, ricucendo man mano il distacco e arrivando a giocarsi la partita agli ultimi possessi, quando a a risolverla ci pensa James Johnson:
Dopo un errore degli Hornets sul ribaltamento di fronte, Olynyk chiuderà la partita dalla lunetta sul 106-105 finale, permettendo agli Heat di continuare l’ottimo periodo. Ellington è il vero mattatore dell’incontro, chiudendo con 26 punti e supportato dai 22 di James Johnson e le doppie-doppie di Hassan Whiteside e proprio Olynyk. Per Charlotte, molto bene Batum (26 e 6 assist, Walker (22 e 7 assist) e Dwight Howard (14+15 rimbalzi), ma ben poco dal resto della squadra.
(16-29) Memphis Grizzlies 104 – 111 New Orleans Pelicans (24-21)
Partita sulla carta a senso unico quella dello Smoothie King Center di New Orleans, dove si fronteggiano i Pelicans in lotta per un posto ai playoff e i disastrati Memphis Grizzlies di questa stagione.
Le Twin Towers Davis e Cousins cominciano fin da subito a trascinare la squadra, Memphis non può fare altro che aggrapparsi a Marc Gasol e Tyreke Evans ma i risultati sono piuttosto scarsi, e dopo 12 minuti siamo già sul 34-18 in favore di NOLA.
I Grizzlies hanno il merito di provare in ogni modo a rientrare in una partita ben indirizzata, e dopo un secondo quarto equilibrato hanno un lampo nel terzo, in cui segnano ben 37 punti lasciando i Pelicans a 24 e riducendo lo strappo a 2 sole lunghezze.
Il più decisivo alla fine della partita non sarà però né Davis né Cousins, bensì Jrue Holiday, leader della partita in punti (27) e assist (8) e che contribuisce in maniera fondamentale al parziale di 28-23 dei suoi nel quarto quarto, che ferma la partita sul 111-104.
Se Holiday è il migliore della partita, non sono da meno le Twin Towers che fanno registrare doppie doppie da 24 e 10 rimbalzi (Cousins) e 21 e 12 rimbalzi (Davis). Per Memphis, ben poco oltre ai 12+4+6 di Evans e i 16+5+7 di Gasol.