Per i Boston Celtics ieri è arrivata la terza sconfitta consecutiva, tutte in casa e l’ultima per mano dei non irresistibili Orlando Magic. Se contro i Sixers c’era come scusante l’assenza di Kyrie Irving, contro Aaron Gordon e compagni l’ex Cavs la sua presenza l’ha fatta sentire eccome, con una partita da 40 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, ma ha trovato poco aiuto dalla difesa di squadra, la cui efficienza è in calo nell’ultimo periodo, e soprattutto dalla panchina, che ha totalizzato solo 8 punti, con un 4 su 19 dal campo.
Al Horford è stato abbastanza duro nel post-partita chiedendo ai proprio compagni un maggiore impegno, di giocare come se in ballo ci fosse la propria vita per tutti i 48 minuti (i Celtics hanno perso l’ultima partita con un terzo quarto in cui la second unit ha subito un parziale di 19 a 7 che ha spezzato la partita).
Meno allarmista invece Kyrie Irving che, forse in risposta al suo compagno e forte della sua esperienza con i Cleveland Cavaliers, ha voluto placare gli anni spiegando come anche queste sconfitte facciano parte del processo di crescita della squadra:
“In una stagione ci si imbatte sempre in qualche periodo di difficoltà, ne abbiamo bisogno per capire chi siamo veramente e crescere durante la stagione. Si incontra sempre qualche ostacolo durante un viaggio lungo come il nostro e noi dobbiamo saper affrontare anche i periodi di tempesta”.
Questa si tratta della prima striscia di tre sconfitte per i Boston Celtics, che ora, con i Toronto Raptors ormai distanti solo 2 partite, si sposteranno dal Massachusetts per una serie di 4 partite in trasferta: le prime due saranno a Los Angeles contro Lakers e Clippers, poi, sempre rimanendo in California, la squadra di Brad Stevens si sposterà sulla Baia per quello che potrebbe essere un anticipo di NBA Finals contro i Golden State Warriors e infine ad aspettarli ci sarà la partita in altura contro i Denver Nuggets.
Partite non facili da affrontare, contro squadre in forma, (sì, anche i Lakers, con tutte le difficoltà dell’ultimo mese, sono in un buon momento della loro stagione con 6 vittorie nelle ultime 8 partite) e che diranno molto sul carattere di questi giovani Celtics e sulla loro capacità di uscire da momenti difficili, come era stato ad inizio stagione dopo l’infortunio di Gordon Hayward.
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