Russell Westbrook è e starà sempre dalla parte dei propri compagni di squadra, come lo dimostrano le sue recenti dichiarazioni sull’All-Star Game.
L’MVP in carica infatti, una volta realizzato dell’esclusione di Paul George dalle riserve per l’All-Star Game, si è rivolto alle telecamere con parole pesanti riguardo al metodo di selezione.
“Questo è davvero inconcepibile. Penso sia oltraggioso. Non ho idea di chi altro sia stato nominato, ma ci sono quattro giocatori della stessa franchigia. Inoltre ci sono giocatori che si lamentano con i giornalisti fino a che non vengono convocati e altri che ne parlano ogni giorno. Mentre i giocatori che meriterebbero maggiormente la convocazione non ci sono. Non capisco. Tutto questo non ha senso.”
Il leader dei Thunder con queste parole ha voluto mandare una frecciatina ai rivali Golden State Warriors, dove gioca il suo ex compagno Kevin Durant, e a Damian Lillard, il quale mancava alla manifestazione dal lontano 2015.
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Ha ragione Westbrook, però secondo me dovrebbe esserci un limite ai giocatori di ogni squadra, sono 24 i giocatori totali? dovrebbe essercene massimo 1 per squadra in modo che tutti abbiano la possibilità di vedere un proprio giocatore in gioco, almeno per gli starters.