(19-29) Los Angeles Lakers 108 – 103 Chicago Bulls (18-31)
Altra vittoria per i Lakers di coach Walton, che arrivano a Chicago per uno scontro di bassa classifica e non hanno intenzione di perdere contro i Bulls, dimostrandolo fin da subito con 32 punti messi a segno nel primo quarto.
Anche Chicago vive un buon periodo di forma e non si fa sorprendere, tenendo il passo e provando a rosicchiare punti prima dell’intervallo. Se Nikola Mirotic e Denzel Valentine provano a tenere i Bulls in partita, però, il vero mattatore della serata è Brandon Ingram, che sembra non lasciare soluzioni alla difesa di Fred Hoiberg.
Dopo essersi riavvicinata nel secondo quarto, Chicago viene ricacciata indietro nel terzo parziale, durante il quale Ingram continua a mantenere il controllo della partita e a far dettare il ritmo ai Lakers, che arrivano agli ultimi 12 minuti in vantaggio proprio di 12.
I Bulls ci provano nel quarto quarto, ma la rimonta sfuma e il risultato si ferma sul 108-103. Ingram chiude con 29 punti, 9 rimbalzi e 5 assist, seguito dai 17 di Brook Lopez e i 19 dalla panchina di Jordan Clarkson, mentre per i Bulls i migliori sono proprio Mirotic (18) e Valentine (16+11 rimbalzi).
(24-24) Los Angeles Clippers 109 – 100 Memphis Grizzlies (17-31)
Altra vittoria anche per l’altra squadra di Los Angeles, i Clippers, che volano a Memphis per restare in scia al treno-Playoff e ritrovano DeAndre Jordan.
I ragazzi di coach Rivers partono meglio ma la partita sembra da basso punteggio, almeno nel primo quarto, e a trascinare i suoi è il solito Lou Williams.
I canestri cominciano ad arrivare prima dell’intervallo, e anche Memphis da segni di vita con Marc Gasol, Mario Chalmers e Jarrell Martin.
Dopo aver concluso il primo tempo a +8, i Clippers nel terzo quarto cominciano ad amministrare il vantaggio, forse anche prematuramente, ma Memphis non riesce a farsi sotto più di tanto, anche e sopratutto a causa di un Lou Williams troppo ispirato per permetterlo.
Finisce 109-100, i Clippers tornano a una sola partita di distanza dall’ottavo posto ad Ovest e Williams si aggiunge agli snobbati All-Star che rispondono sul campo, facendo registrare 40 punti e 10 assist seguiti dai 18 di un ottimo Milos Teodosic. Per Memphis, poco da segnalare oltre alla tripla doppia da 13+12+10 di Marc Gasol.
(18-31) Brooklyn Nets 91 – 116 Milwaukee Bucks (25-22)
I Bucks sembrano reagire bene al licenziamento di Jason Kidd, e ricevono i Brooklyn Nets senza voler minimamente rischiare di non portare a casa la vittoria.
L’atteggiamento di Antetokounmpo e compagni è chiaro fin dal primo quarto, che si conclude addirittura 33-15 e fa presagire una partita ben poco equilibrata.
Milwaukee continua a martellare Brooklyn anche nel secondo parziale, e per assistere a un minimo di reazione da parte degli ospiti bisogna aspettare il terzo quarto, quando i Nets mettono a segno ben 37 punti.
Arrivati ad avere solamente 9 punti di vantaggio, però, i Bucks tornano alla carica nell’ultimo quarto grazie sopratutto a Eric Bledsoe, e con un parziale di 35-19 chiudono definitivamente i conti sul 116-91. Antetokounmpo è il mattatore della partita con 41 punti e 13 rimbalzi, supportato da Khris Middleton che chiude a 21. Per i Nets, si salvano Carroll (14 e 9 rimbalzi) e Crabbe (13), poco da tutti gli altri.