Isaiah Thomas non ci sta. Le colpe attribuitegli non son ben accette dal playmaker dei Cleveland Cavaliers.
Il suo ruolo difensivo è da sempre messo in discussione, anche e soprattutto, a causa delle sue doti fisiche che lo rendono in fase difensiva un match-up favorevole per quasi la totalità dei playmaker NBA.
IT ha dichiarato di non meritare tutte le accuse che gli sono state rivolte da quando è tornato in campo evidenziando il fatto che lo scarso rendimento difensivo dei Cavs è tale da ben prima che lui tornasse a calcare i parquet con la nuova casacca addosso.
“Siamo stati una delle 5 peggiori squadre in difesa della NBA per tutta la stagione. Ma quando torno è colpa mia? La vita è ingiusta, ma questo non è leale. Rido di queste illazioni perché so che in questa squadra ognuno crede nell’altro e tutti sono qui per fare in modo che funzioni e per arrivare a giocare a giugno. Questo è l’obiettivo finale.”
Riguardo invece al precedente di Kevin Love, Thomas ha tenuto particolarmente a sottolineare che non c’è alcun astio tra i due derivante dal meeting organizzato fra giocatori e coaching staff.
“Ad essere sincero non l’ho richiamato. Gli ho chiesto perché non era lì durante la partita a sostenere i suoi compagni. E dopo la partita non gliel’ho chiesto perché non era lì. Quindi stavo guardando dove fosse, non ho richiamato nessuno. Per cui, a discapito di tutti quei commenti che dicono il contrario, non c’è cattivo sangue tra me e lui. Gli ho chiesto dove fosse e non è mai stato chiarito. Questo è tutto ciò che è accaduto. Chiunque abbia riportato che abbiamo attaccato Kevin Love sappia che non c’era nulla per cui attaccarlo. Volevamo soltanto sapere dove fosse e perché non ha giocato.”
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Immaginate una Cleveland senza James, cosi' come sembra al 90 per cento. Cosa rimane di buono? Kevin Love, Jae Crowder, la scelta dei Nets e... la possibilita' di rinnovare Isaiah a cifre non folli. Il resto e' solo un gran problema per il G.M. per non finire come I Nets post trade Pierce Garnett Terry coi Celtics. Quindi serve equilibrio e rispetto per quello che si ha e si puo' fare. Senza tre stelle non andranno mai alle finals e ne' Smith, ne' Wade possono fare quello che puo' fare Thomas. Se James ha gia' mezzo mollato, forse c'e' bisogno di un'altra mentalita', di un'altra fame di vittoria, che mr. 30mila punti, sembra aver rimandato al suo futuro ultimo ciclo. I Cavs sembrano aver apprezzato solo la scelta di Brooklin, della cessione di Irving a Boston, non avendo mai fatto giocare Zizic, avendo prima fatto giocare fuori ruolo Crowder e poi relegato in panchina e ora, dubitando del pezzo forte della trade, dopo averne accelerato impulsivamente il rientr. Se questa e' la fiducia che It merita a Cleveland, spero per lui che lo cedano al piu' presto, magari perche' no, al posto di Rozier e una seconda scelta, a Boston!