Gallinari nella notte trascorsa è tornato in campo con i suoi Los Angeles Clippers allo Staples Center.
Nonostante la sconfitta dei ragazzi di Lob City per mano dei Portland Trail Blazers per 104-96 c’è un buona notizia, ossia il ritorno in campo del Gallo.
Danilo ha saltato le ultime 25 partite a causa di un noiosissimo problema al gluteo che lo tormenta da oltre tre mesi. Aveva già saltato 13 partite per lo stesso problema per poi ritornare a giocare. Tempo due match ed ecco che il problema si aggrava. Si scopre una lesione che lo terrà fuori ancora per oltre un mese.
Il suo rientro è stato blando in una Los Angeles completamente stravolta dagli ultimi eventi di mercato che hanno portato via un pilastro come Blake Griffin ed introdotto giocatori nuovi e speranza di rebuild.
In realtà Gallinari ha giocato una delle sue migliori partite stagionali segnando 15 punti con 6-12 dal campo 5 rimbalzi ed 1 assist, ma non ha avuto un vero impatto sul match. Questo suggerisce che la sua stagione funestata dagli infortuni potrebbe ripartire più che bene visti i numeri messi in campo stanotte contro Lillard e compagni.
Inoltre gli standard di prestazione del Gallo possono soltanto migliorare, condizioni fisiche permettendo, avendoci abituato a prestazioni più consistenti e più costanti. Continua infatti il suo temporaneo scarso rendimento da dietro l’arco. 1-4 questa notte da tre punti, 25.8% in stagione. Questo può solo far sperare bene per il futuro considerando che Danilo non ha mai tirato dalla lunga distanza con percentuali inferiori al 32% (media stagionale).
L’ambiente è cambiato e cambierà. La partenza di Griffin darà a Gallinari più palloni in attacco mettendolo maggiormente al centro degli schemi offensivi di Doc Rivers. Essere coinvolto in attacco, non necessariamente come terminale, è una componente importante per la prestazione di Gallinari che riesce ad entrare meglio nel vivo della partita quando tocca più palloni. Probabilmente giocherà più situazioni spalle a canestro che lo mettono in una posizione di vantaggio contro molti avversari del suo ruolo che hanno dimensioni fisiche inferiori.
C’è da capire come si intenderà con i nuovi acquisti, Avery Bradley ma soprattutto Tobias Harris, molto simile a Gallinari in quanto ad arsenale offensivo. In una situazione di cambiamento come quella che attraversa la franchigia della City of Angels di primaria importanza è stabilire un equilibrio in campo e negli spogliatoi. Equilibrio che non farà perno necessariamente su Gallinari, almeno non subito, ma che lo vedrà senza dubbio molto coinvolto date anche le sue, da lui stesso dichiarate, attitudini da leader.
Con la sconfitta di stanotte i Clippers perdono la terza delle ultime undici partite, otto delle quali vinte. Ora si apprestano ad una “lunga” pausa che li tiene lontani dal parquet fino a Sabato. Ciò darà ai giocatori stanchi la possibilità di riposare permettendo anche ai nuovi giocatori di superare alcune noie fisiche e fare qualche allenamento con la squadra. Bradley sta facendo i conti con un infortunio al tendine del ginocchio destro e probabilmente sarà fuori per la sfida contro i Bulls che, invece, vedrà debuttare Tobias Harris con la casacca dei Clippers.
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