(14-35) Orlando Magic 107-114 Houston Rockets (36-13)
Tra i risultati NBA odierni uno ha particolarmente poco senso, ma non è quello di una partita. Il Barba dice tripla doppia ai sessanta (SEI-ZERO) (mai successo nella storia NBA) (19 su 30 dal campo, 17 su 18 dalla lunetta, 4 rubate e 1 stoppata) per vanificare qualsiasi resistenza dei Magic, record alla mano la peggior squadra della lega.
La seconda forza della Western Conference e della lega tutta, gli Houston Rockets, si portano 20-6 al Toyota Center grazie ad un Harden da favola nel quarto periodo: 18 punti per battere il proprio record e quello di franchigia (57 punti che l’Hall of Famer Calvin Murphy, al commento per i Rockets, segnò nel 1978). Il record è stato battuto grazie ad una tripla in allontanamento cacciata a fondo-retina, alla quale si è aggiunto il fallo di Mario Hezonja. Il libero gli è valso il sessantesimo punto di una serata magica.
Siccome, anche se sarebbe bello, i risultati NBA non solo James Harden, Clint Capela ha postato una doppia-doppia da 12 punti e 13 rimbalzi, di cui 5 offensivi. Privi di Chris Paul, i Rockets hanno avuto poco da Eric Gordon (che ha lasciato prematuramente il campo) e dalla panchina. Con un Barba così non ce n’era bisogno, ecco. 10 punti con 5 tiri per Ryan Anderson.
I Magic, trascinati da – wait for it – 17 punti a testa di Mario Hezonja e Marrese ‘Mo Buckets’ Speights, sono alla terza sconfitta consecutiva. Shelvin Mack ne segna 15 dalla panchina, Jonathon Simmons altrettanti, D.J. Augustin ed Evan Fuornier combinano per 25 punti, ma, come fa notare uno sconsolato coach Vogel a fine gara, non c’è stato nulla da fare contro questo Harden. Specialmente se il tuo miglior giocatore, Aaron Gordon, è – quasi precauzionalmente – ai box.
(16-34) Sacramento Kings 114-103 New Orleans Pelicans (27-23)
Dopo essersi presi un secco: “Ma anche no” nei denti da Nikola Mirotic, dei Pelicans ormai orfani di DeMarcus Cousins, i New Orleans Pelicans cadono male in casa, contro dei derelitti Sacramento Kings. Sul +1 all’intervallo, i Pellies si sono nuovamente squagliati tra terzo quarto e battute finali.
“Dobbiamo trovare una soluzione a questo problema. Abbiamo provato a cambiare qualcosa, a muovere la palla. Abbiamo guardato video, niente da fare. Non riesco a spiegarmelo.”
Decisiva la doppia-doppia di un sempreverde Zach Randolph: 26 e 12. Dominante sotto i tabelloni (fa specie dirlo contro i Pelicans) Kosta Koufos: 17 e 17. 15 punti per un ottimo De’Aaron Fox, mentre combinano per 29 punti dalla panchina George ‘In attesa di trade‘ Hill e Garrett Temple. Freddini Justin Jackson e Bogdan Bogdanovic, ma i Kings tirano bene e portano a casa una vittoria che li rende ‘solo’ la quarta peggior squadra della lega.
Ai padroni di casa non bastano i 23 con 13 rimbalzi, 6 stoppate e 5 assist di Anthony Davis, né i 21+6 assist di Jrue Holiday. Ian Clark ventello dalla panchina e Jameer Nelson sfiora la doppia-doppia (10+8 assist), ma due sconfitte consecutive sono un brutto segnale per i Pellies.
(26-25) Denver Nuggets 104-106 San Antonio Spurs (34-19)
San Antonio umiliò Denver (112-80) nel precedente meeting stagionale. Stavolta, nonostante una bomba di Jamal Murray con 31 secondi sul cronometro, gli Spurs sono riusciti a tenere a bada dei mai-domi Nuggets. Will Barton, sulla sirena, si è preso il tiro per vincerla, ma niente da fare.
30 punti e 5 rimbalzi per LaMarcus Aldridge, mattatore di serata. Ancora privi di Kawhi Leonard, gli Spurs ottengono 18 punti a testa da Pau Gasol (con 8 rimbalzi e 4 assist) e Kyle Anderson (con 4 rimbalzi e 5 assist). Dalla panchina bene Manu Ginobili (14 punti). Dejounte Murray ha finito con 0 punti ma 13 rimbalzi e 7 assist. Tony Parker, ormai stabilmente una riserva, ha giocato 17 minuti per 5 punti e 3 assist. San Antonio ha tirato pochissimo dalla lunetta (5 volte), ma ha convertito tutte le chances.
Anche i Nuggets tirano il 100% a cronometro fermo (14 su 14), ma non basta. Nemmeno 6 diversi giocatori in doppia cifra sono sufficienti. Darrell Arthur e Will Barton combinano per 23 punti, Nikola Jokic scrive 13-8-7 e 5 perse; 17 con 12 tiri dal campo per Gary Harris. 18 e 6 rimbalzi per Jamal Murray, migliore tra i suoi, coadiuvato da un buon Mudiay (14 punti) dalla panchina. 8 e 5 rimbalzi offensivi (6 totali) per Torrey Craig.