Tra le varie proposte fatte a Kyrie Irving dopo le NBA Finals del 2017, la prima a essere presa in considerazione seriamente è stata quella dei Phoenix Suns.
Indeciso sul da farsi, però, Irving ha chiamato una figura di riferimento e che sicuramente avrebbe saputo dargli il consiglio giusto: Kobe Bryant.
In una recente intervista per Tim Bontemps di The Washington Post, Kyrie ha raccontato:
“(Kobe) è stato uno dei ragazzi a cui ho chiesto aiuto. Non necessariamente per sapere la sua opinione riguardo alla decisione, o per avere l’ok, ma era per fare chiarezza e anche (per sapere) quale sarebbe stato il prossimo passo avanti.
Perchè c’erano alcune possibilità che io andassi magari a Phoenix, o magari in situazioni dove l’ambiente non era stato vincente per un po’, e Kobe aveva avuto a che fare con questo nel 2005-06, ed era stata dura. Quindi ho chiesto a lui, e ho preso le misure.”
L’accordo tra Phoenix e i Cavs avrebbe coinvolto anche una terza squadra, gli Indiana Pacers; Irving sarebbe finito ai Suns, mentre Paul George e Eric Bledsoe probabilmente avrebbero raggiunto sua maestà LeBron James a Cleveland.
Nonostante la trattativa sia crollata, Kyrie Irving aveva comunque voluto prepararsi psicologicamente ad abbandonare la squadra con cui era arrivato per tre anni di fila alle Finals e avvicinarsi ad ambienti sicuramente meno competitivi.
Alla fine, il 25enne non ha avuto di questi problemi, avendo raggiunto una delle squadre al top nella lega, i Boston Celtics.
“Dopo tutto quello che è successo, (Kobe) era semplicemente super orgoglioso e super felice.“- ha concluso Irving.
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