Nonostante tutto, Dwyane Wade è contento di essere tornato a casa.
A parte una stagione nella sua città natale, con gli Chicago Bulls, e questi mesi ai Cleveland Cavaliers, il 36enne ha sempre giocato a Miami, città che afferma sempre di vedere come casa sua.
Dopo lo scambio che ha portato a Cleveland una seconda scelta, Wade si sente pronto a tornare dove tutto è cominciato (ha vestito, infatti, la maglia degli Heat nei primi 13 anni della sua carriera).
In un’intervista per Tim Reynolds di The Associated Press, Flash ha spiegato:
“Ho sempre sentito che un giorno sarebbe successo. Per me, c’è sempre stata un po’ di speranza. Semplicemente non si sapeva come o quando si sarebbe arrivati a questo.“
Quando il reporter ha parlato a Wade riguardo alla possibilità di uscire dalla panchina, lui ha risposto:
“Non importa. Non vedo l’ora di accogliere qualsiasi ruolo mi sarà affidato.“
Al loro arrivo a Miami, il giocatore e la moglie Gabrielle Union sono sembrati entusiasti di tornare alla calda aria della Florida. Come racconta Ramona Shelburne di ESPN, prima di accettare lo scambio, il general manager dei Cleveland Cavaliers, Koby Altman, si è rivolto a LeBron James, grande amico di Wade, che ha dato l’ok.
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