(30-26) Miami Heat 91-86 Milwaukee Bucks (30-24)
Risultati NBA della notte che si avvicinano alla conclusione. Nella Florida del sud tornano a vincere i Miami Heat, forse galvanizzati dalla notizia del ritorno di Dwyane Wade. Dopo 5 sconfitte consecutive, Miami si rimette sulla giusta carreggiata e fa fuori i Bucks grazie ad un terzo quarto chiuso senza diritto di replica: 30-8 per i padroni di casa.
Solo 1 su 6 dal campo per il figliol prodigo Wade, ma il pubblico lo ha accolto a dovere. 1 su 11 per il fresco All-Star Goran Dragic, 0 su 6 per Justise Winslow, e comunque Miami riesce ad avere la meglio di Milwaukee. 12 e 16 rimbalzi (8 offensivi!) per Hassan Whiteside. Miglior marcatore dei suoi è Tyler Johnson con 19 punti, ma anche Josh Richardson è autore di una signora partita (16 punti). Dalla panchina molto bene Bam Adebayo (doppia-doppia da 15 e 10) e James Johnson.
Per i Bucks, dopo 3 vittorie di fila e 7 W nelle ultime 8, è una sconfitta indolore. Il migliore è, ovviamente, un Giannis Antetokounmpo da 23 punti e 11 rimbalzi. Vanno in doppia cifra solo Middleton e Bledsoe, che combinano per 33 punti, ma senza Brogdon e con un Jabari Parker appena rientrato il supporting cast dei Bucks è davvero poca cosa.
(31-25) Portland Trail Blazers 118-100 Sacramento Kings (17-37)
50.
Con 26 tiri.
10 su 10 ai liberi.
In neanche mezz’ora di gioco.
DAMIAM LILLARD BABY. Prende fuoco sul campo dei Sacramento Kings il prodotto di Weber State e porta i Trail Blazers in un’ottima piazza nella Western Conference, a braccetto coi Thunder. Nurkic e McCollum sono freddi (17 punti con 20 tiri in due), ma a Portland va benone iniziare e finire con questo Lillard. Il ricambio di The Letter 0, Shabazz Napier, infila 13 punti.
Che dire, invece, dei Kings. Dopo aver tagliato Georgios Papagiannis, non trovano minuti per Skal Labissiere. Zach Randolph, il 36enne Zach Randolph, sfiora la doppia-doppia: 17 e 9 rimbalzi. Bene Willie Cauley-Stein (19 punti), bene Buddy Hield dalla panchina. Forse è più salutare lasciare i Kings essere Kings e basta.
(27-28) Utah Jazz 106-94 Charlotte Hornets (23-32)
Donovan Mitchell è inarrestabile. Il prodotto di Louisville scrive 25-6-4 a referto e smonta pezzo dopo pezzo gli Hornets. 23 punti di rara efficienza per Joe Ingles, 20 + 11 rimbalzi per The Stifle Tower Rudy Gobert e Utah porta a casa l’ottava vittoria consecutiva. Non è servita nemmeno una grande mano dalla panchina: si segnalano solo i 10 punti e 5 rimbalzi di Jonas Jerebko e i 8+7 di Royce O’Neale. Dopo essersi rifiutati di pagare Hood in estate e convertito quest’ultimo in Jae Crowder, i Jazz puntano seriamente ad un posto ai Playoffs. La squadra di coach Snyder è 16-9 tra le mura amiche di Salt Lake City e potrebbe essere una spina nel fianco per le conteders al primo turno.
Charlotte, invece, non ha ancora ben chiaro cosa fare da grande. Kemba Walker segna 19 punti ma impiega 19 tiri, Nic Batum vedi Kembra solo che la cifra è 13, Dwight Howard è in una serata Dwight-NO, Michael Kidd-Gilchrist e Marvin Williams non vanno oltre al compitino. Bene Kaminsky e Lamb dalla panchina (24 punti combinati), ma non basta. Un esame di coscienza lungo un’estate attende Michael Jordan e gli Hornets.