Risultati NBA

Risultati NBA: Oladipo incendia il Garden, Lillard scrive 50

(28-25) Los Angeles Clippers 108-95 Detroit Pistons (27-27)

Risultati NBA dominati dalla sfida tra il passato e il presente di Blake Griffin. Il prodotto dell’Università dell’Oklahoma ha perso la sua prima partita con la nuova maglia (5-0 fino a poche ore fa) proprio contro i Clippers, che lo hanno scambiato senza dirglielo. I ragazzi di Doc Rivers hanno vinto 5 delle ultime 6 e sono più che dentro alla corsa-Playoff ad Ovest.

Gli ospiti sono privi di Teodosic, i padroni di casa non possono contare sui neo-arrivati Jameer Nelson e James Ennis III (quest’ultimo non è riuscito nemmeno ad arrivare nel Michigan causa neve). Dopo l’ovazione del palazzo per Tobias Harris ed Avery Bradley, Detroit si porta sul +4 all’intervallo. Nell’ultimo periodo, però, si è svegliato l’uomo con più punti segnati (dopo Westbrook) di tutta la NBA dal 1° gennaio ad oggi: Lou Williams.

Con la bomba di cui sopra porta a 10 le distanze tra le due squadre: il parziale di 31 a 15 nell’ultimo periodo è eloquente. 26 e 6 assist dalla panchina per Lou-Will; bene anche Danilo Gallinari (16 punti), Austin Rivers (16 + 5 assist), Tobias Harris (12 + 8 rimbalzi), Avery Bradley (10 + 8 rimbalzi). Se questi ultimi due hanno tirato però con percentuali rivedibili, dalla panchina Montrezl Harrell ha fornito un efficiente 8 su 13 dal campo per 18 punti. 4 punti e 17 rimbalzi (6 offensivi) per DeAndre Jordan. Nessun giocatore dei Clippers ha un Plus/Minus negativo.

Detroit invece si stampa contro la pochezza della propria panchina: solo 20 i punti prodotti da una second-unit ridotta per le assenze di cui sopra (alle quali aggiungere il lungodegente Reggie Jackson), molti meno di quanti non ne abbia fatti il solo Lou Williams. 19-8-6 per Griffin, 12 e 17 carambole per Drummond, 19 con 11 tiri per un Reggie Bullock da 40 minuti di utilizzo, 37 combinati dal trio Stanley Johnson-Ish Smith-Anthony Tolliver. Nona ad una sola partita di distanza dai Sixers ottavi ad Est, Detroit deve reintegrare gli indisponibili per lottare davvero per un posto al sole in postseason.

(28-26) New Orleans Pelicans 82-100 Philadelphia 76ers (27-25)

Embiid era in dubbio nel pre-gara per una caviglia malmessa. Gioca. Domina. Vince. Dopo aver festeggiato il primo SuperBowl della storia della città (membri degli Eagles come Alshon Jeffrey e Torrey Smith erano tra il pubblico), i Sixers fanno il loro dovere contro i Pelicans.

24 punti e 16 rimbalzi per un Joel Embiid assatanato. I suoi 16 punti nel primo quarto sono più di quanti non ne abbiano segnati i Pelicans in tutto. Dopo un secondo quarto combattuto, con una stoppata vigorosa di Embiid sul neo-acquisto Mirotic che tentava il buzzer-beater, il terzo periodo è finito 28-11 per i padroni di casa, rendendo i 12 minuti finali una sorta di carnevale. Embiid è arrivato alla 27esima doppia-doppia stagionale prima dell’intervallo. Welcome to the Jo-Jo Show:

Nonostante non abbia toccato il campo nel quarto periodo, Ben Simmons ha sfiorato la tripla-doppia: 10-9-8. Nella sera in cui arrivano aggiornamenti dallo strano caso Markelle Fultz, Dario Saric tira 8 su 11 dal campo, 4 su 5 dall’arco per 24 punti. 15 e 7 rimbalzi di J.J. Redick bastano ai Sixers a portare a casa la terza W delle ultime 4 partite.

Per i Pelicans, invece, brutta battuta d’arresto da archiviare. Partito in quintetto al posto di Rajon Rondo, DeAndre Liggins ha terminato con 0 punti. Ed è suo il Plus/Minus “migliore” di un quintetto titolare preso a calci da quello della Città dell’Amore Fraterno: -14. Il peggiore appartiene ad Anthony Davis: -29. The Brow è stato contenuto a 6 su 19 dal campo per 14 tiri. I Pelicans, perse 5 delle ultime 6, arrivano sì da una partita posticipata contro i Pacers, ma vedono il loro margine d’errore assottigliarsi sempre più.

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Pubblicato da
Michele Pelacci

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