Ty Lawson sembrerebbe pronto ad un ritorno sottotraccia in NBA. L’ex play dei Nuggets, infatti, avrebbe attratto l’interesse dei Washington Wizards. Evidentemente non troppo convinta di Derrick Rose, Washington vuole aggiungere un altro play (sono usciti anche i nomi di Briante Weber e Ramon Sessions) nel periodo di convalescenza di John Wall.
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, la squadra della capitale ha guardato alla Chinese Basketball Association per rinforzarsi. Trentenne, Ty Lawson ha segnato, nell’ultima partita con gli Shandong Golden Stars, 55 punti. Nell’unica stagione nel Paese più popolato al mondo, Lawson viaggia a 25,8 punti, 6,7 assist tirando col 63,1% dal campo e il 41,2% dall’arco.
Ty Lawson è sempre stato un giocatore strano, imperscrutabile, fin dai tempi dei Nuggets. Nel Draft 2009, Minnesota lo scelse esattamente tra Jrue Holiday e Jeff Teague, alla #18, per poi scambiarlo subito con Denver. Membro degli ultimi grandi Nuggets, quelli che nel 2012-2013 vinsero 57 partite ma vennero eliminati brutalmente al primo turno dalla primissima Golden State degli Splash Brothers, il prodotto di North Carolina ha giocato 6 ottime stagioni nel Colorado.
Dopo tre anni coi Tar Heels, coronati con la vittoria del torneo NCAA 2009 coi compagni Tyler Hansbrough e Wayne Ellington, Lawson ha segnato oltre 14 punti di media e smazzato quasi 7 assist a partite con (soprattutto) George Karl e Brian Shaw in panchina. Il sistema up-tempo dei Nuggets ne esaltava le caratteristiche: nei due anni successivi si è spenta la luce. Viene scambiato ai Rockets, dove lo panchinano presto e viene fermato alla guida in stato d’ebbrezza. Tagliato, va ai Pacers. Nell’estate 2016 firma coi Kings. Fa in tempo, l’11 aprile 2017, a registrare la prima tripla doppia in carriera. Ma non c’è più posto in NBA per Ty Lawson: contratto annuale in Cina. É giunta l’ora del ritorno?
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