Sono stati espulsi sia Isaiah Thomas che Rajon Rondo dalla partita di mercoledì sera tra Lakers e Pelicans, che ha visto trionfare quest’ultimi con il punteggio di 139-117. Il motivo che ha portato le due guardie sotto la doccia a 33 secondi dalla fine del primo quarto di gioco sarebbe da identificare in una difesa troppo fisica da parte di Rondo nei confronti dell’ex-Boston Celtics, che avrebbe poi reagito fallosamente.
Thomas però avrebbe poi riferito ai media di aver solo cercato di difendere se stesso, reputando così ingiusta la chiamata arbitrale nei suoi confronti.
“Per un qualche motivo (Rondo) era molto aggressivo nei miei confronti. Mi ha colpito anche tre volte alla testa. Sono umano e ad un certo punto, visto che nessuno lo faceva, ho dovuto proteggermi da solo. Per questo poi mi sono arrabbiato.”
Ha riferito IT ai microfoni di Corey Hansford, Lakers Nation.
“Spero che la NBA prenda dei provvedimenti a riguardo, perché io non meritavo l’espulsione. Tutto ciò che voglio è fare canestro. Sono in una nuova squadra, sto solo cercando di integrarmi al meglio coi miei nuovi compagni. Essere espulso per non aver detto nulla ed aver solo cercato di proteggere me stesso non lo reputo giusto.”
Il play di Los Angeles avrebbe poi riferito che Rondo avrebbe probabilmente voluto “vendicarsi” per la sconfitta subita durante i Playoff dello scorso anno, quando i Boston Celtics di Thomas batterono i Bulls di Butler, Wade e Rondo partendo da un deficit di 2-0 nella serie.
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