Don Carter, co-fondatore dei Dallas Mavericks e dei Dallas Sidekicks, è morto all’età di 84 anni nella sua casa in Texas.
Carter e Norm Sonju, co-proprietario dei Mavs, nel 1980 sfruttarono un periodo di espansione della Lega per fondare la attuale squadra di Dallas.
Era un periodo di crescita per la NBA e diversi businessman videro l’occasione giusta nell’investire in una squadra di basket, basta pensare che dal 1966 al 1980 furono formate molte delle franchigie che conosciamo oggi come Seattle SuperSonics, Cleveland Cavaliers, Milwaukee Bucks, Indiana Pacers, San Antonio Spurs, Chicago Bulls e via dicendo.
Carter era un imprenditore già affermato all’epoca, tanto che nel 2005 dichiarò che la scelta di fondare i Mavericks fu presa per fare un regalo a sua moglie che era stata una giocatrice di basket alle scuole superiori.
Successivamente Don ha venduto la sua partecipazione di maggioranza a Ross Perot Jr. nel 1996, che a sua volta ha venduto la squadra a Mark Cuban nel 2000.
Carter, tuttavia, è rimasto un appuntamento fisso ai giochi Mavericks. Molti dei tifosi della squadra texana si ricorderanno di lui come il signore a bordo campo con il cappello da cowboy.
Dallas onorerà Carter con un momento di silenzio prima della loro prossima partita casalinga il 26 Febbraio contro gli Indiana Pacers.
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