Nella sfida tra rookie e sophomore più forti e promettenti della lega è stato il Team World a dominare contro il Team USA, vincendo per 155 a 124.
L’MVP della partita è stato Bogdan Bogdanovic dei Sacramento Kings che ha chiuso la partita con 26 punti e 6 assist. Il serbo, però, pur vincendo il titolo di miglior giocatore dell’incontro ha segnato meno di Buddy Hield (Team World) e di Jaylen Brown (Team USA) che con i loro rispettivi 29 e 35 punti hanno caratterizzato la gara.
Si tratta del Rising Stars Challenge con il margine di differenza tra le due squadre più grande da quando, nel 2015, è stato introdotto il formato della sfida USA vs World. Negli scorsi anni il margine era stato sempre inferiore ai 10 punti di differenza.
Come spesso accade all’All-Star Weekend, però, la partita si è trasformata ben presto in un’esibizione, così come testimoniato anche dal 58.1% dal campo del Team World, bravo a sfruttare tutti i buchi lasciati da una non eccellente, per usare un eufemismo, difesa del Team USA.
In una sfida senza particolari pretese di risultato, però, è stato lo spettacolo a farla da padrone: l’atletismo dei giovani giocatori impegnati ha trasformato in alcuni momenti questa sfida in un’anticipazione del Dunk Contest che si terrà questa notte, regalando ai tifosi degli highlights spettacolari che difficilmente si possono vedere in una gara di Regular Season.
L’attenzione si sposta ora sulle gare di questa notte: lo Skills Challenge, il 3 Point Contest e il Dunk Contest, in attesa poi domani della grande sfida: l’All-Star Game che vedrà affrontarsi il Team LeBron e il Team Steph. Qua per tutto ciò che c’è da sapere.
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