Il conflitto fra Giocatori e Arbitri si era fatto piuttosto preoccupante. Tanti, troppi casi di accuse durante questa prima parte di stagione tra giocatori e arbitri (da Carmelo Anthony, a DeMar DeRozan, passando per diversi giocatori dei Golden State Warriors). Per questa ragione tra i tanti impegni programmati durante l’All-Star Weekend NBA di Los Angeles uno dei più importanti era l’incontro tra le due parti per discutere su quanto accaduto e trovare un modo per appianare questo malcontento generale.
Diversi erano i punti all’ordine del giorno, come già dichiarato la NBA: dalla richiesta di un maggior “Rispetto verso il Gioco”, alla possibilità di un costante confronto tra le parti con diversi incontri programmati durante l’arco della stagione, fino a far maggiore chiarezza sulle regole di gioco in modo che ci siano minor possibilità di cattive interpretazioni.
L’incontro, come riportato anche dai comunicati delle due parti, ha dato ottimi risultati, creando un canale di comunicazione che rimarrà aperto e verrà utilizzato in maniera continua per migliorare costantemente vari ed eventuali situazioni che potrebbero crearsi.
Inoltre, da parte delle due “fazioni” e della NBA, venire a sapere in maniera chiara e diretta quali siano stati i problemi riscontrati durante questa prima parte della stagione e più in generale in questi ultimi anni, è stato sicuramente uno step importante per comprendere quali possano essere i cambiamenti da fare per rendere nuovamente pacifico il rapporto in campo tra la componente dei giocatori e quella degli arbitri.
Il presidente dell’associazione giocatori Michele A. Roberts si è detto soddisfatto e sicuro che da questo incontro potranno nascere ottime opportunità:
“[…] Non solo per pacificare i contendenti, ma per rendere la pallacanestro NBA ancora migliore, eliminando molte di quelle situazioni che non piacciono a nessuno o in cui ancora non esiste chiarezza e che sono poi motivo di discussione”.
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