Dopo le parole di Cuban, mancava solo Dirk Nowitzki all’appello. È per questo che, durante la giornata di ieri, anche il numero 41 tedesco ha voluto dire la sua sullo scandalo riguardante l’ex amministratore delegato della franchigia Terdema Ussery, accusato recentemente di molestie sessuali contro svariate donne dello staff di Dallas.
“È dura,”
ha affermato Dirk dopo l’allenamento in preparazione alla partita di venerdì contro i Lakers.
“È davvero deludente. Straziante. Sono contento che tutta questa vicenda sia venuta a galla. Sono rimasto disgustato quando ho letto l’articolo, come tutti ovviamente.
Sono deluso che la nostra franchigia, la mia franchigia, abbia subito cose del genere. È veramente triste. Ma penso anche che (Marc Cuban, proprietario dei Mavs) stia provando ad andare avanti, guidando questa squadra nella giusta direzione e assumendo investigatori esterni, così da venire a conoscenza di tutti i dettagli riguardanti la nostra franchigia.”
Alle parole di Wonder Dirk hanno fatto poi eco quelle di coach Rick Carlsie, che si è schierato subito dalla parte del suo giocatore.
“Per prima cosa, sono davvero grato di vivere in un posto e in un tempo dove le persone hanno il coraggio di parlare di queste cose. Ho una figlia di 13 anni, e voglio che sappia di poter essere libera e al sicuro parlando di cose di questo tipo. Per me è davvero importante e dovrebbe esserlo per tutti.
Per quanto riguarda lo scandalo che ha colpito la nostra franchigia, posso solo dirvi che è in corso un’indagine capitanata da due persone al top della loro professione. (…) Sono davvero il meglio del meglio, e tutto ciò che scopriranno lo riferiranno direttamente a Marc Cuban e al commissioner NBA Adam Silver.”
Situazione delicatissima insomma in quel del Texas, che nonostante tutte le attenzioni del caso parrebbe ancora lontana dall’essere risolta.
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