Giunto nella città degli angeli in seguito allo scambio che ha visto Griffin fare il percorso inverso, Avery Bradley non ha ancora potuto ambientarsi al meglio.
Il giocatore infatti soffre ancora dei postumi di un infortunio. Il problema è nato a metà dicembre, quando si è stirato l’adduttore della gamba destra, costringendolo a saltare sette partite.
Da quell’infortunio però Bradley ha continuato ad accusare dolore all’inguine che lo ha costretto a saltare qualche partita anche con la maglia della sua nuova squadra. Secondo Doc Rivers, il giocatore avrà ogni partita il 50% di probabilità di scendere in campo.
Coach Doc ha anche aggiunto che lo staff sta valutando l’opzione di tenere a riposo il giocatore per un paio di settimane. Rivers si è detto però consapevole che anche questa soluzione non risolverà il problema.
Nonostante la situazione non proprio ottimale, Bradley sembra avere buone chance di scendere in campo questa notte. Con la fine della pausa dell’All-Star Weekend, i Clippers voleranno a Oakland per affrontare i Golden State Warriors. Decisamente non il più facile degli avversari con cui rientrare in campo.
Bradley, nelle 6 partite giocate con la nuova maglia, ha tenuto medie di 9.2 punti e 3.7 rimbalzi per partita. Il suo infortunio è solo l’ultimo di una lunga serie che ha attanagliato i Clippers in questa stagione. Problemi spesso lunghi e fastidiosi sono stati accusati da Teodosic, Gallinari o dallo stesso Griffin, quando era ancora a Los Angeles.
Bradley era stato cercato da numerose squadre prima di essere spedito ai Clippers. Fra le principali squadre indiziate c’erano gli Oklahoma City Thunder, vittime dell’infortunio di Andre Roberson e a caccia di un giocatore dalle caratteristiche difensive simili.
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