La trade che ha visto Blake Griffin approdare ai Detroit Pistons è stata sicuramente la più discussa e controversa della trade deadline appena trascorsa e, a qualche settimana di distanza, il proprietario dei Los Angeles Clippers, Steve Ballmer, ha voluto fare chiarezza sul perché della decisione dei californiani di salutare il numero 32, tra l’altro fresco di rinnovo firmato l’estate scorsa.
“Blake è senza dubbio una superstar. Ma se guardate a cosa è successo con gli infortuni, se guardate al tipo di alchimia che c’era nella nostra squadra, le cose che si vedevano a livello numerico quando ho comprato la squadra un giocatore faceva tutti gli assist, uno tutti i punti, uno prendeva tutti i rimbalzi. Non è così semplice ovviamente ma penso che oggi la NBA stia assistendo ad una variazione, c’è una maggiore divisione di responsabilità.”
Ballmer, intervistato da Rachel Nichols di ESPN in occasione di una conferenza tenutasi al MIT relativa all’utilizzo delle statistiche nello sport, ha poi continuato:
“Ovviamente dobbiamo aggiungere ancora dei tasselli, ma credo che stiamo ricostruendo la squadra sulla base di quella che io penso sia la NBA moderna, e questa evoluzione è solo diventata più veloce da quando abbiamo firmato Blake questa estate.”
In relazione al tanking l’ex AD di Microsoft ha infine commentato:
“Penso che perdere appositamente sia una tecnica rischiosa. Se devi farlo è un altro discorso ma le superstar non vogliono andare nelle squadre perdenti. Quindi se proprio vuoi farlo devi assicurarti di prendere diverse scelte alte al Draft, e devi anche essere sicuro che queste scelte siano azzeccate e devi essere inoltre pronto ad accettarne le conseguenze, non tanto economiche, ma quanto al rischio di deludere i tifosi facendo un passo indietro così grande.
Ci sono proprietari che credono fortemente al tanking, io no. Io voglio un grosso, grasso anello qui. Sì, sono strategie diverse, ma ci sono due cose che nel lungo periodo sono molto buone: o prendi la prima scelta al Draft oppure vinci un campionato e io voglio vincere.”
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